Leucemia dei bambini: scoperta proteina marker

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 26/03/2018 Aggiornato il 26/03/2018

Uno studio sulla proteina Che-1 apre la strada a terapie mirate per la leucemia linfoblastica acuta, la forma più diffusa di leucemia acuta del bambino.

Leucemia dei bambini: scoperta proteina marker

Contro una delle forme di leucemia più aggressive che possono colpire i bambini, la leucemia linfoblastica acuta, un ruolo importante potrebbe giocare una proteina, la proteina Che-1, di norma presente nell’organismo umano (serve alla sopravvivenza stessa delle cellule), ma presente in quantità più elevate della norma nei piccoli affetti da questa malattia. L’ipotesi è di alcuni studiosi dell’Istituto Regina Elena e dell’ospedale Bambino Gesù di Roma.

Al centro dell’indagine

La leucemia linfoblastica acuta è causata dall’eccesso di cellule immature precursori dei linfociti nel midollo osseo e si cura con cicli di chemioterapia, che danno spesso elevati tassi di successo. Ciononostante la leucemia linfoblastica acuta resta una delle principali responsabili di decesso per tumori nella popolazione infantile. Per questo molti studi stanno cercando di identificare i meccanismi genetici e biologici all’origine del tumore.

Già nota per altri tumori

La proteina Che-1, insieme a un’altra sostanza, sarebbe stata individuata dagli scienziati come importante marcatore di questa leucemia: è coinvolta nel controllo della proteina p53 e ha un ruolo noto nello sviluppo dei tumori solidi, ma non era conosciuto ancora il suo coinvolgimento nel settore delle leucemie.

Presente in quasi tutti i bambini malati

Analizzando 80 bambini con leucemia linfoblastica acuta, gli studiosi romani sono risaliti alla proteina Che-1, scoprendone il meccanismo d’azione nei confronti dei linfociti, gli elementi cellulari da cui si sviluppa la malattia. In circa il 90% dei bambini affetti da questa forma di leucemia, la proteina risulta presente in quantità elevate. Il suo livello si normalizza quando c’è una remissione della malattia, ma i valori tornano sopra la soglia di allarme al momento di un’eventuale recidiva.

Importante per nuove cure

Gli scienziati hanno così concluso che l’inibizione di questa proteina può bloccare la crescita delle cellule B precursori della leucemia e aumenta le probabilità di successo della chemioterapia. Queste scoperte potrebbero in futuro aprire la strada a trattamenti sempre più mirati soprattutto per quei bambini che non rispondono agli attuali trattamenti antitumorali.
 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Le leucemie rappresentano circa il 35% dei tumori pediatrici

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Si può rimanere incinta dopo un unico rapporto?

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

In linea teorica, è certamente possibile avviare la gravidanza dopo un unico tentativo, tuttavia va messo in conto che ci voglia più tempo visto che, secondo le statistiche, le probabilità di concepire per ciclo mestruale non sono moltissime.   »

Olive confezionate e rischio listeria

22/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Se si ha il sospetto di essere state contagiate dalla listeria si può fare lo specifico test sul sangue, tuttavia per avere un risultato attendibile occorre che trascorrano tra le due e e quattro settimane.   »

Bimba di tre anni che vuole mangiare solo dolci, pane e latte: che fare?

21/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Angela Raimo

Le abitudini alimentari si acquisiscono in famiglia: se ai bambini vengono proposti cibi poco sani, come lo sono quelli ricchi di zuccheri, ci si deve aspettare che poi li reclamino. Per aggiustare il tiro, occorre apportare cambiamenti a cui anche i genitori si dovrebbero adeguare.   »

Fai la tua domanda agli specialisti