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I bambini i cui genitori hanno competenze linguistiche elevate hanno capacità di lettura maggiori. Potrebbe sembrare scontato e invece i ricercatori della McGill e della Concordia University di Montrèal (Canada) hanno pensato di svolgere uno studio su questo argomento perché, spiegano, “mentre un ampio corpus di ricerche ha esaminato le conoscenze relative alla lettura dei bambini e alle pratiche pedagogiche a essa associate da parte degli insegnanti, piuttosto poco si sa di questi stessi fattori relativamente ai genitori”.
Bambini di sei e sette anni
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Research in Reading e ha coinvolto settanta genitori con i loro bambini tra i sei e i sette anni. A questi ultimi sono stati forniti testi da leggere di un livello appositamente superiore alle loro conoscenze proprio per dare la possibilità ai genitori di aiutarli nel caso in cui fossero stati in difficoltà. Agli adulti, invece, i ricercatori hanno chiesto semplicemente di comportarsi come erano soliti fare quando leggevano i libri ai propri bimbi.
Apprendimento più facile
Dopo aver registrato ed esaminato le varie sessioni di lettura tra genitori e figli gli autori dello studio hanno riscontrato che le mamme e i papà con maggiori abilità linguistiche sono in generale più abili a spiegare i meccanismi della lingua ai bimbi mentre questi leggono, sono più attenti quando i piccoli leggono ad alta voce in loro presenza e davanti a un’esitazione o a un errore tendono più a lodare che a criticare, consapevoli delle difficoltà: un atteggiamento che, spiegano gli studiosi, “sostiene i bambini durante l’apprendimento”, incoraggiandoli a migliorarsi.
Anche i genitori imparano
Dopo aver paragonato i video delle letture ad alta voce dei piccoli coinvolti nell’esperimento, i ricercatori hanno decretato che, a parità di età, i bambini i cui genitori avevano maggiore dimestichezza con la lingua erano quelli più bravi nella lettura. Ma i benefici in diversi casi si sono rivelati esserci non solo per i bambini: i ricercatori hanno infatti messo in evidenza come a volte le mamme e i papà sembravano anche loro imparare qualcosa sul linguaggio quando i loro bimbi sbagliavano a leggere: “Quando i genitori si rendevano conto di alcuni degli errori dei loro figli, a volte notavano che questi erano il risultato di alcune difficoltà proprie della lingua, e non responsabilità dei bambini stessi”, spiegano i ricercatori.