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Ogni mercoledì la mamma di Violetta andava al mercato a fare la spesa e trovava sempre un regalino per la sua bambina.
Quel giorno fu attratta da una bancarella che vendeva soldatini di piombo. Avevano tutti una bella casacca, il fucile, degli stivali di pelle nera e un elmetto sulla testa. La mamma di Violetta rimase colpita dall’unico soldatino di piombo a cui mancava una gamba: le faceva tenerezza. Era sull’attenti come tutti gli altri e aveva l’aria particolarmente coraggiosa; pensò che fosse rimasto ferito in battaglia per salvare i suoi compagni.
Quando lo portò a sua figlia, Violetta fu molto contenta e anche lei immaginò avventure eroiche per il povero soldatino di piombo. Lo mise tra i suoi giocattoli preferiti, accanto alla ballerina con il tutù d’argento.
Fu amore a prima vista e il soldatino raccontò alla sua bella tutta la sua storia.
Dall’altra parte della camera di Violetta li osservava, arso dalla gelosia, Zazà, il pagliaccio salterino. Anche lui era innamorato della ballerina e decise di far fuori il suo rivale. Con un balzo gli fu addosso e lo spinse fuori dalla finestra che, sfortunatamente, era aperta. Il soldatino precipitò e cadde nello scolo accanto al marciapiede.
Dallo scolo al tombino fu un attimo, da lì al fiume pure e in un paio di ore il soldatino si ritrovò in mezzo al mare. Cercò di salvarsi agganciandosi all’amo di un pescatore, ma, mentre sollevava le braccia per afferrarlo, un pesce lo divorò. Che sfortuna!
Come avrebbe fatto ora a ritornare dal suo amore
che, sola nella camera di Violetta insieme al perfido Zazà, non riusciva a smettere di piangere? La sorte, invece, gli venne incontro perché il pesce che lo aveva mangiato finì nella rete del pescatore.
Il giorno dopo il pesce con il soldatino in pancia era sul banco del pescivendolo al mercato. Indovinate un po’ chi lo comprò? La mamma di Violetta. Che sorpresa quando pulendolo saltò fuori il soldatino di piombo! Violetta era tutta eccitata ma ancora più contenta fu la ballerina dal tutù d’argento. Dopo tante peripezie i due innamorati finalmente si riunirono. Erano talmente felici che nessuno dei due pensò a Zazà. Lui invece era sempre lì e questa volta decise di vendicarsi anche della ballerina. Di notte, quando tutti dormivano, catturò i due innamorati e li gettò nel camino dove le fiamme li bruciarono in un battibaleno.