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La presenza della luce a Led (“Light- emitting diode”) nelle case è molto aumentata negli ultimi decenni, sia per il crescente utilizzo di dispositivi elettronici dotati di display (tv, computer, tablet e smartphone) sia in relazione al tentativo di ridurre i consumi energetici e il loro impatto ambientale. Questa tecnologia ha, infatti, reso possibile un’illuminazione più efficiente, economica ed ecologica, grazie a lampade che garantiscono la stessa quantità di luce con un voltaggio più basso, durano fino a 5 volte di più delle lampadine tradizionali, non contengono mercurio e sono più facili da smaltire. Tuttavia è aumentata drasticamente anche l’esposizione della popolazione a fonti luminose potenzialmente dannose. La colpa è soprattutto della luce blu, potenzialmente dannosa per gli occhi e per l’orologio biologico. Ecco benefici e rischi per la salute della luce a Led con il contributo del dottor Roberto Marsilio, oculista a Conegliano (Treviso), e del dottor Paolo Longato, ortottista presso il Centro di Medicina di Padova.
Quali luci fanno male agli occhi?
I fattori che determinano la dannosità o meno di una luce sono la lunghezza d’onda e l’intensità, la durata dell’esposizione e la distanza della fonte di illuminazione dall’occhio. Dal punto di vista dei possibili rischi per la salute, la luce a Led presenta alcune caratteristiche particolari, che la distingue dalla luce a incandescenza, dalle lampadine alogene e da quelle compatte a fluorescenza (o “a basso consumo”). La luca a Led, infatti, ha queste caratteristiche:
– radianza e luminanza elevate, cioè emette una luce molto “brillante”, concentrata su una superficie ridotta, che se osservata troppo a lungo o da distanza ravvicinata, provoca un’iperstimolazione della retina e un maggiore rischio di abbagliamento, con riduzione temporanea della funzionalità visiva e possibili danni a lungo termine agli occhi;
– variazioni dell’intensità luminosa dovute alla modulazione della corrente di alimentazione. L’esposizione quotidiana a queste fluttuazioni di intensità luminosa può provocare mal di testa e affaticamento visivo e squilibri ormonali, con effetti negativi anche sulla capacità di concentrazione e sull’umore;
– emissione di luce fredda, il cui spettro è fortemente spostato verso la zona blu, che aumenta il rischio di danni di natura fotochimica alla retina e compromette il normale ritmo circadiano, riducendo la produzione organica di melatonina (l’ormone che regola l’alternanza ciclo sonno-veglia).
A cosa fa male la luce blu?
Negli ultimi anni diversi studi hanno puntato il dito sugli effetti potenzialmente dannosi del sistema luce a Led, in cui la componente di onde blu-viola (con lunghezza di 450 nanometri) è più intensa rispetto ad altre fonti di luce artificiale e maggiormente in grado di produrre reazioni fotochimiche nell’organismo: basta l’esposizione a una piccola quantità di luce blu per provocare diversi effetti negativi sulla salute. Oltre a interferire con i ritmi biologici, questa radiazione risulta “tossica” per la retina e può ridurre temporaneamente la vista e aumentare la probabilità di sviluppare maculopatie nel tempo. Per ridurre il rischio di maculopatie connesso all’esposizione alla luce blu è importante assumere con la dieta una buona quantità di antiossidanti, come la luteina e la zeoxantina, presenti in alte concentrazioni specialmente negli spinaci e in generale nelle verdure.
Come proteggere gli occhi dei bambini?
Bambini e adolescenti sono particolarmente sensibili ai rischi connessi all’esposizione alla luce a Led, perché i loro occhi hanno un cristallino più trasparente al blu rispetto a quello degli adulti. L’ingiallimento del cristallino con l’avanzare dell’età sembra essere proprio una reazione fisiologica per proteggere la retina dall’invecchiamento precoce. Tuttavia, se portato all’eccesso, questo meccasnismo difensivo può compromettere la visione e portare alla formazione precoce di cataratta e alla necessità di asportare il cristallino stesso, facendo in questo modo venire meno lo “schermo” naturale dell’occhio alla luce blu.
Per quanto sottrarsi all’esposizione alla luce a Led sia quasi impossibile, come per tutte le cose basta usare il buon senso e mettere in atto alcune precauzioni per evitare gli eccessi che possono risultare dannosi. Nel caso della luce a Led, in particolare, la mancata emissione di calore e il minore consumo energetico non devono trasformarsi in un alibi per prolungare l’utilizzo di dispositivi elettronici oltre il dovuto o per sostituire con la tecnologia altre attività ricreative più sane che i piccoli possono svolgere all’aperto e in compagnia dei loro coetanei.
Fonti / Bibliografia
- Melatonina: l'ormone che regola il sonno - ISSaluteLa melatonina è un ormone prodotto dall’organismo che svolge un ruolo essenziale nella fisiologia del sonno e nella regolazione del ciclo sonno-veglia. E' disponibile in diversi alimenti. Può avere effetti indesiderati e interferire con alcuni farmaci
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