A cura di “La Redazione”Pubblicato il 18/08/2017Aggiornato il 18/08/2017
Maggiore è il quoziente intellettivo, minore sarebbe il rischio di sviluppare problemi cardiaci, ictus e tumori con il risultato di vivere di più
Esisterebbe un legame tra intelligenza e speranza di vita e per questo i bambini più intelligenti sarebbero anche quelli che vivono più a lungo.
Test intellettivi sui bimbi
L’ intelligenza, secondo quanto stabilito da uno studio dell’Università di Edimburgo pubblicato sulla rivista scientifica British medical journal (Bmj), determina un rischio minore di morte per malattie cardiache, ictus e tumori causati da fumo e una, conseguente, migliore aspettativa di vita. Studi precedenti avevano già dimostrato il legame tra quoziente intellettivo e longevità, sugli adulti. I ricercatori scozzesi hanno ora studiato i risultati dei test di intelligenza sui bambini e le principali cause di morte.
QI elevato = migliore stile di vita
I ricercatori hanno così scoperto che l’ intelligenza più alta nei bambini è correlata a un minore rischio di morte all’età di 79 anni: del 28% per malattie respiratorie, del 25% di morte per malattie coronariche e del 24% per ictus. Sono stati rilevati anche legami tra QI e morti causate da lesioni, tumori dovuti al fumo (polmone e stomaco) e demenza.
Da sapere!
Non è stata trovata alcuna associazione tra intelligenza dei bambini e morte per tumori per cause diverse dal fumo. Ciò significa che le persone con un QI più elevato hanno uno stile di vita più sano, sono più attente alla propria salute e rispettano di più le norme di sicurezza.
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.
Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari. »
I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio. »
Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento. »
Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali. »
Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto. »
Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna. »
La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro. »
Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi. »