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Per difendere i bambini dal caldo e preservare la loro salute ecco qualche accorgimento:
Evitare le ore più calde
L’orario ideale per portare i bimbi fuori, per una passeggiata o per andare in spiaggia, è la mattina presto fino alle 11 e il tardo pomeriggio dopo le 16. In questo modo durante le ore più torride i bambini non sono esposti al caldo e ai raggi solari più nocivi.
Dargli spesso da bere
Se il bambino è allattato al seno, in genere il latte materno è sufficiente per soddisfare le esigenze di idratazione dell’organismo del bebè. Ma possono essere comunque utili delle integrazioni di acqua naturale oligominerale, se il pediatra lo consiglia. Ai bambini che sono già nella fase dello svezzamento (cioè dopo i 4-6 mesi) e ai più grandicelli, è necessario offrire spesso l’acqua da bere affinché siano integrati tutti i liquidi persi con la sudorazione dovuta al caldo e con l’evacuazione.
Usare capi in fibra naturale
Per il piccolo si devono usare solo abiti in fibra naturale come il cotone e il lino, per consentire una corretta traspirazione della cute e assorbire il sudore.
Fargli indossare il cappellino e gli occhiali
Il cappellino è l’ideale per proteggere la testa del bambino dai raggi del sole: si evitano così non solo scottature, ma anche che la testina si surriscaldi con il rischio di insolazioni e colpi di calore (pericoli seri, che causano febbre, svenimenti e malesseri generali). In commercio, poi, esistono simpatici occhiali da sole dedicati ai più piccini utilissimi per proteggere gli occhi dai raggi solari.
Farlo stare il più possibile all’ombra
Nonostante sia spesso inevitabile che il piccolo venga esposto al sole (per esempio, se gioca sul bagnasciuga), è opportuno cercare di evitare il più possibile questa esposizione. Il bambino deve stare sempre all’ombra sia quando dorme sia quando gioca. Se in spiaggia risulta difficile tener fermo il piccolo sotto l’ombrellone, è meglio trasferirsi in un parco o in un giardino all’ombra.
Non coprirlo troppo
Quasi tutti i genitori hanno la tendenza a coprire eccessivamente il piccolo, pensando che abbia freddo o per proteggerlo dai colpi d’aria. In realtà i bambini soffrono molto il caldo. Anche nelle giornate di poco sole il piccolo sta bene con braccia e gambe scoperte, libere di muoversi.