Il bambino ha la febbre: che fare?

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 11/12/2020 Aggiornato il 11/12/2020

Se il bambino ha la febbre va consultato subito il pediatra. È importante poi idratarlo e scoprirlo. Non obbligarlo a mangiare e a stare a letto se non vuole

Il bambino ha la febbre: che fare?

Quando il bambino ha la febbre, spesso, i genitori si allarmano e chiamano subito il pediatra. È giusto perché in tempi di rischio di Covid-19 il medico va allertato, ma, in realtà, non si tratta di un “nemico”: anzi, è segno che l’organismo sta reagendo a un’aggressione. Solo in alcuni casi diventa preoccupante.

Solo sopra i 38° gradi

Quella che molti genitori chiamano febbre, non sempre lo è. Infatti, la vera febbre inizia quando la temperatura supera i 38° gradi, misurata con la punta del termometro nel sederino. Occorre sapere che l’organismo dei bambini consuma più energia di quello degli adulti e, quindi, produce più calore. I medici definiscono il lieve rialzo termico “febbricola”.

Una reazione positiva

Mamma e papà tendono ad allarmarsi quando il bambino ha la febbre. In realtà, non si tratta di un nemico. Al contrario. Come spiegato nel sito dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma “la febbre gioca un ruolo importante nella fisiologica risposta di difesa dell’organismo agli agenti infettivi”. Il calore, infatti, aumenta la risposta immunitaria e tiene sotto controllo virus e batteri, impedendo loro di svilupparsi troppo. Si tratta, inoltre, di una sorta di segnale d’allarme, che avverte che nell’organismo è presente un elemento estraneo che potrebbe danneggiarlo.

Tante le cause

Ma quali sono i disturbi che più spesso fanno salire la temperatura a un bimbo piccolo? Sicuramente, una delle cause più comuni di febbre nei bambini è rappresentata dalle malattie da raffreddamento, come influenza, otiti, tracheiti, bronchiti. Anche alcune malattie esantematiche, come la varicella e la sesta malattia, possono provocare un rialzo febbrile. Ma sono davvero numerosi i fattori che possono manifestarsi con la febbre, per esempio gastroenterite e cistite.

Attenzione al Covid-19

Fra le cause della febbre dei bambini non si può dimenticare il Covid-19.  Insieme a tosse e raffreddore, infatti, il rialzo febbrile è uno dei sintomi di esordio più frequenti della malattia in età infantile. Per questo, se il piccolo ha un rialzo della temperatura è fondamentale rivolgersi al pediatra e chiedere consigli su come comportarsi ed eventualmente prescriverà un tampone.

Sì agli antipiretici

Se il bambino, oltre ad avere la febbre, non sta bene e si lamenta è possibile, sempre su consiglio del pediatra, ricorrere ai farmaci antipiretici.

Liquidi, liquidi, liquidi

Come ricordato dagli specialisti di Humanitas San Pio X su sito dell’ospedale è importante anche che il bambino sia idratato: se è piccolo, è bene offrirgli spesso il seno o aggiungere più acqua al biberon, se è più grandicello dargli con frequenza da bere.

Non forzarlo

Per favorire la dispersione del calore, vestirlo con abiti leggeri o spogliarlo. Se vuole giocare, non obbligarlo a stare a letto. Non forzarlo a mangiare se non se la sente: l’inappetenza è un meccanismo attraverso il quale l’organismo cerca di risparmiare al massimo le sue energie.

 

 

 
 
 

Da sapere

Per misurare la febbre nei bambini è bene ricorrere ai termometri a Galinstan, una lega che ha sostituito il mercurio. La misurazione rettale è più attendibile.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

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