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Non comporta conseguenze solamente a livello fisico. Il diabete giovanile si ripercuote anche sulla sfera psicologica, peggiorando la vita sociale dei bambini colpiti. Lo conferma un’indagine condotta dalla Federazione nazionale diabete giovanile (Fdg), i cui risultati sono stati discussi nel corso del seminario “I Giovani e il Diabete”, organizzato da Fdg e Agd Italia (Coordinamento tra le Associazioni italiane giovani diabetici).
Emersi problemi di relazione
La ricerca è stata effettuata con l’obiettivo di indagare le ripercussioni del diabete sulla vita di chi ne è affetto. I dati emersi sono molto significativi. Ben il 64% degli alunni diabetici mostra problemi di socializzazione e integrazione. Ha difficoltà cioè a interagire con i compagni e a stabilire con loro un dialogo e un rapporto. Il 50%, invece, fatica a inserirsi e a seguire le attività motorie e sportive a scuola. Ma i problemi dei bimbi con diabete non sono solo relazionali. Nel 59% dei casi è difficile osservare un’alimentazione corretta andando alla mensa scolastica. Inoltre, l’86% degli alunni rivela che a scuola fa fatica a controllare la glicemia e a seguire la terapia insulinica.
Servono più formazione e informazione
Indubbiamente, il diabete incide moltissimo sulla vita di un bambino e su quella dei suoi famigliari. “Sappiamo che la conoscenza della patologia e la formazione specifica del personale scolastico sono la chiave per creare a scuola un ambiente accogliente e sicuro per il bambino con diabete. Ma spesso non ci sono sufficienti risorse che permettano di perseguire tale obiettivo in modo capillare e continuativo” ha commentato Patrizia Patera, membro del Gruppo di Studio Diabete della Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica. Imparare a convivere con la malattia, però, non è impossibile. Oggi esistono iniziative importanti che aiutano il bambino diabetico. Per esempio, vengono organizzati campi scuola, seminari e laboratori didattici.