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Masticare gomme e caramelle può interferire con il corretto funzionamento dell’intestino. Lo sostengono i ricercatori della Binghamton University (Stati Uniti) che hanno indagato sugli effetti di un’esposizione continuata e duratura dell’intestino al biossido di titanio, sostanza contenuta appunto in gomme e caramelle.
E171 presente in diversi alimenti
Il biossido di titanio è un additivo presente in tantissimi alimenti, come gomme e caramelle. Si tratta di un composto chimico, spesso indicato in etichetta come E171, ritenuto sicuro dalla Food and drug administration. Si può trovare anche in dentifrici, zucchero a velo, cioccolato, maionese, ma viene utilizzato anche in vernici, carta e plastica e creme solari. Spesso è presente sotto forma di nanoparticelle, difficili da smaltire dall’organismo. Secondo la ricerca americana, l’esposizione cronica a questa sostanza crea problemi intestinali.
Ridotta capacità di assorbimento
I ricercatori della Binghamton University hanno osservato che mentre l’esposizione acuta non ha gravi conseguenze, quella continua alla sostanza, presente in gomme e caramelle, diminuisce l’assorbimento sulla superficie delle cellule intestinali, note come microvilli, rallenta il metabolismo, indebolisce la flora intestinale e riduce l’ assorbimento di ferro, zinco e acidi grassi. Vengono, inoltre, compromessi gli enzimi e aumentano le infiammazioni.