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Anche se la bella stagione resta sempre il periodo ideale per i giochi all’aperto, i bambini possono andare al parco e divertirsi in compagnia tutto l’anno. Qui infatti i piccoli si sentono liberi, corrono e danno sfogo alle proprie energie, sia durante la settimana e quindi subito dopo la fine delle lezioni, sia nei pomeriggi tiepidi del weekend. Basta poco per farli divertire: una palla, una corda o anche un po’ di fantasia bastano a passare ore spensierate immersi nella natura.
Ecco allora qualche idea per divertirsi: un elenco di 20 giochi tradizionali o nuovi da fare all’aperto, adatti a bambini di tutte le età da fare insieme ad amici, genitori, cugini, zie o parenti!
Giochi classici
Alcuni giochi all’aperto hanno origini che si perdono nei tempi antichi e nessuno sa bene quando siano stati inventati. Per questa ragione sono evergreen che coinvolgono sempre, aiutano a vincere la timidezza e a stringere nuove amicizie. Ogni bambino ha bisogno di sfogarsi, motivo per cui i giochi all’aperto possono essere un modo per disperdere le energie e ricaricarsi. Vediamo i giochi classici e che non passano mai di moda.
1) Giro girotondo
Un grande classico, semplice ma sempre molto amato dai bambini più piccoli. Ne esistono tante versioni (si trovano facilmente in Internet), ma la più famosa resta la filastrocca “Giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti già per terra!”. Oltre a essere divertente, il girotondo è un ottimo gioco di motricità che permette ai bimbi di esercitare equilibrio e coordinazione.
2) Giochi con le biglie
È un tradizionale gioco da spiaggia da fare in compagnia, bambini e adulti insieme. Serve una biglia di plastica per ogni giocatore. Trascinando per le gambe un giocatore in modo che il suo fondoschiena scavi nella sabbia, si traccia una pista di gioco con rettilinei, curve e una linea di partenza e di arrivo. Per renderla più divertente si possono costruire anche curve paraboliche, chicane, salti, salite e discese, tunnel e trabocchetti vari. Si assegna quindi a ogni giocatore una biglia e si sorteggia l’ordine di partenza. La biglia va fatta avanzare sulla pista lanciandola solo con l’indice (per i lanci più lunghi e potenti) o con il pollice (per i colpi di precisione). Se la biglia finisce fuori pista, torna al punto da cui è stata tirata. Vince chi taglia per primo il traguardo nel numero stabilito di giri.
3) Quattro cantoni
Che i “cantoni” siano alberi, sassi, segni con il gessetto, indumenti… non importa. A ogni cantone si sistema un bambino, mentre un quinto bimbo sta nello spazio delimitato in mezzo. Il gioco prevede che i “bambini dei cantoni” si scambino liberamente i posti mentre lo sfidante al centro deve cercare di occupare il cantone in quel momento libero. C’è anche la variante con la musica: fermandola di colpo al bimbo senza posto toccherà andare nel centro. I quattro cantoni sono un gioco tradizionale, capace di stimolare velocità, attenzione e riflessi.
4) Regina reginella
In questo gioco, i concorrenti si pongono su una linea immaginaria, alla stessa distanza dallo sfidante che impersona la regina e devono recitare la filastrocca: “Regina reginella, quanti passi devo fare per arrivare al tuo castello tutto d’oro e così bello?”. La regina decide i vari passi: due da elefante (quindi lunghi), cinque da formica (molto corti), tre da gambero (quindi all’indietro). Chi sbaglia a contare o cerca di barare torna al punto di partenza. Vince chi raggiunge per primo la regina.
5) Tiro alla fune
Un gioco antichissimo ma sempre attuale. I partecipanti si dividono in due gruppi e devono tirare una corda con tutta la forza che hanno. Vince il gruppo che riesce a tirare la corda dalla propria parte.
Giochi divertenti
Il gioco deve essere anche un momento di risate e divertimento. Per questo motivo è importante che i bambini siano già sufficientemente maturi da avere senso dell’umorismo ed essere disposti a perdere, prendendo il gioco ugualmente come un momento piacevole. Vediamo insieme come è possibile far giocare e divertire i bambini al tempo stesso.
1) Mosca cieca
È uno dei giochi per bambini più antichi, visto che pare fosse già diffuso ai tempi dei romani. Si può giocare ovunque: in cortile, in giardino, al parco. Un bambino viene bendato e tutti gli altri si muovono intorno come vogliono. La “mosca” bendata deve cercare di acchiappare i suoi amici e riconoscerli al tatto. A quasi tutti i piccoli piace molto questo gioco, che aiuta ad acuire i sensi e la memoria ed esorcizza la pura del buio, tipica in molti bambini ancora piccoli.
2) Corsa a ostacoli
È già un gioco divertente “inventare” un percorso a ostacoli all’aperto semplicemente guardandosi intorno: un tronco caduto da superare, un masso su cui saltare prima su e poi giù, un muretto sul quale camminare senza perdere l’equilibrio, un cespuglio da aggirare… Naturalmente lungo il percorso si possono prevedere anche oggetti più “casalinghi”, come scatoloni, sedie, assi… La corsa a ostacoli è un gioco che in genere diverte molto, richiede una grande varietà di movimenti e quindi migliora le capacità motorie, e insegna che ogni “ostacolo” può essere affrontato in modo diverso.
3) Nascondino
Il nascondino è un gioco divertente e movimentato, per il quale lo spazio aperto si presta perfettamente. È necessario essere in almeno tre o quattro giocatori, che potranno nascondersi dietro cespugli, muri e qualsiasi cosa si trovi in un parco. Gli adulti dovrebbero ovviamente sorvegliare che i bambini non vadano a rintanarsi in luoghi pericolosi. Uno dei giocatori, estratto a sorte dopo una conta, si volta verso un muro o un albero che costituisce la “tana” e conta, moltiplicando il numero 10 per il numero dei giocatori. A questo punto va alla ricerca dei bambini che si sono nascosti.
Quando ne vede uno, entrambi corrono verso la tana: se il giocatore arriva prima, tocca il muro o il tronco, dicendo “tana” ed è libero. E così via per tutti i giocatori. L’ultimo individuato, se riesce ad arrivare per primo alla tana, grida “tana libera per tutti” e libera in questo modo tutti i giocatori. Chi invece viene individuato e non riesce a liberarsi, nel turno successivo dovrà fare la conta e cercare di giocatori.
4) Rubabandiera
L’ideale per giocare a rubabandiera è essere in numero dispari, almeno in nove o undici. Un caposquadra comune tiene un fazzoletto sospeso in mezzo alle due squadre, formate da due file di giocatori, ciascuno dei quali ha come avversario il giocatore che gli sta davanti. Ai due avversari si attribuisce un numero, 1, 2, 3, 4 e così via. Il caposquadra chiama un numero a caso e i due avversari corrono ad afferrare la bandiera. Chi la afferra per prima deve correre via a riprendere il posto che aveva in fila: se l’avversario lo raggiunge prima che vi giunga, chi ha preso la bandiera ha perso e il punto va agli avversari.
5) Palla prigioniera
Palla prigioniera è un gioco che ha diverse varianti, tra i quali l’americana dodgeball. Un giocatore sfidante, estratto a sorte, tiene in mano un pallone, mentre tutti gli altri si dispongono in fila o in ordine sparso dietro una linea segnata sul terreno. Lo sfidante deve lanciare la palla cercando di colpire gli altri giocatori. Chi viene colpito, è eliminato. Se invece riesce a prendere la palla tra le mani, resta in gioco. Vince l’ultimo giocatore ad essere eliminato.
Giochi che aiutano a crescere
Altre attività ancora, tra i giochi all’aperto che si possono fare, hanno l’obiettivo di favorire la crescita fisica e cognitiva attraverso il movimento e l’attivazione mentale. Scopriamone qualcuno. Giocare all’aperto aiuta a combattere il sovrappeso, mantiene forti muscoli e ossa, favorisce le amicizie e soprattutto tiene i bambini lontani dallo smartphone che, in eccesso, può far male.
1) Salto con la corda
Il salto con la corda è un eccellente allenamento sia per maschi che per femmine. Già a 3 anni si può cominciare a giocare con la corda, iniziando ovviamente con i saltelli più semplici per poi inserire delle varianti, sempre più complesse man mano che il bambino cresce (una di queste è la double dutch, dove si usano due corde diverse che vengono girate in direzioni opposte). Spesso si gioca in tre ed esistono molte canzoncine o filastrocche che sono state inventate proprio per il salto con la corda. Un gioco che sviluppa i muscoli e migliora la coordinazione e che fa bene anche alle mamme che volessero perdere qualche chilo.
2) 1 2 3… Stella!
Un giocatore si appoggia a un muro o, comunque, chiude gli occhi, mentre gli altri bambini si dispongono a una ventina di metri, su una linea di partenza. Obiettivo di questo gioco è “avvicinarsi” senza essere visti. Il bimbo “che sta sotto” dice, infatti, “1, 2, 3… stella!” e si gira di scatto: chi viene visto mentre si sta muovendo, ritorna alla linea di partenza. È un ottimo gioco di movimento, che piace a maschietti e femminucce, e che favorisce anche i riflessi il senso dell’equilibrio.
3) Bastian contrario
A questo gioco per bambini può partecipare anche un adulto: si sistema in mezzo a un “cerchio” di bambini con una sedia, un cappello, un bicchiere (o qualsiasi altro oggetto preferisca…) ed esegue una serie di movimenti. I bambini devono fare esattamente il contrario di quello che egli fa. Per esempio, se si siede, i piccoli giocatori devono prontamente alzarsi. Chi ripete lo stesso gesto viene eliminato dal gioco e vince l’ultimo bambino che riesce a restare nel cerchio. È un modo divertente per allenare attenzione, memoria e anche i riflessi.
4) Strega comanda color
È un gioco utile soprattutto per i bambini dai 3-4 anni in su, che può insegnare loro a riconoscere i colori e le sfumature. Si può giocare in un luogo aperto, come un prato o un giardino. Si estrae a sorte uno dei giocatori che è la strega e che pronuncia la fatidica frase: “Strega comanda color… giallo!”. Tutti i bambini devono correre a individuare un oggetto qualsiasi del colore indicato. Il giocatore che non trova il colore comandato diviene a propria volta la strega. Se tutti i bambini individuano il colore richiesto, la strega resta la stessa persona.
5) Corsa coi sacchi
Questo gioco aumenta l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti. È molto semplice: si entra con i piedi in un sacco o in una vecchia federa, ci si dispone sulla stessa linea, quindi si saltella fino a raggiungere il traguardo. Il vincitore è chi lo taglia per primo.
Giochi innovativi
Ci sono giochi all’aperto meno noti, nati in tempi più recenti e quindi meno diffusi. Vale la pena di conoscerli per organizzare qualcosa di diverso. Scopriamo quali sono e come si partecipa.
1) Lettere con il corpo
A questo gioco possono partecipare due bambini o due squadre. In entrambi i casi, l’obiettivo è “dare vita” a una lettera dell’alfabeto con il corpo, impresa non sempre semplice. Al bimbo, o alla squadra rivale, tocca indovinare di che lettera si tratta. È un gioco che impegna tutti i muscoli del corpo e che fa divertire molto. Ha anche il pregio di avvicinare i bambini ai segni e alle lettere che presto impareranno a conoscere andando a scuola.
2) Palla fissa
Un bambino prende una palla e la butta abbastanza in alto da avere il tempo di battere le mani per tre volte prima che torni giù. Nel frattempo i bambini scattano in tutte le direzioni, cercando di allontanarsi il più possibile. Quando il bimbo ha afferrato di nuovo la palla urla “palla fissa” e tutti i compagni di gioco si devono immediatamente fermare. A questo punto, il bimbo che ha la palla prende la mira e la lancia (ovviamente non forte) cercando di colpire un altro bimbo, che potrà muoversi con il corpo ma tenendo i piedi fermi. Se riesce a colpire qualcuno, tutti ricominciano a scappare e il gioco ricomincia.
3) Lo spaventapasseri
I bambini si dividono in due squadre, un bambino volontario o estratto a sorte rappresenta lo spaventapasseri. Si devono avere a disposizione indumenti semplici da far indossare, come cappelli, giacche, calzoni. Ogni concorrente delle squadre deve avere un indumento, correre dallo spaventapasseri e farglielo indossare e così via. Vince la squadra che veste lo spaventapasseri nel minor tempo.
4) Terra, mare, cielo
I bambini si pongono in cerchio, mentre un bambino estratto a sorte tiene in mano un testimone, come una palla, un fazzoletto, un pelouche. Lo passa quindi velocemente al bambino alla propria destra, pronunciando una di queste parole: terra, mare, cielo. Il bambino che riceve il testimone deve dire il nome di un animale di terra o mare o cielo. Si procede così e chi si sbaglia (rispondendo per esempio cavallo alla parola mare) oppure ripete un animale già detto viene eliminato.
5) Centra la tazza
I bambini vengono divisi in due o più squadre a seconda di quanti sono. Davanti alle squadre, a una certa distanza, viene posta una “tazza” che può essere anche un catino o un contenitore di dimensioni medie. I bambini, restando a una certa distanza, lanciano a turno una pallina, cercando di centrare la tazza. Vince la squadra che riesce a fare più centri.