Il gioco per i bambini è fondamentale sempre. Li intrattiene, li diverte, sviluppa le loro abilità. Nella prima infanzia, da zero a 3 anni, è essenziale il gioco spontaneo che permette di esprimersi liberamente e migliorare le competenze motorie e cognitive. Per questo motivo, con i giochi Montessori per i bambini di 1 anno, i piccoli possono creare, interagire, scoprire. Inoltre questi oggetti si possono fare in casa a costo zero. Scopriamo insieme qualche idea per realizzare giochi Montessori divertenti e istruttivi per i bambini di 1 anno.
Secondo il metodo Montessori, i bambini sono piccoli individui che sanno già perfettamente organizzare le proprie attività. L’importante è lasciarli liberi di esprimersi, fornendo loro gli strumenti giusti, come oggetti ludici coinvolgenti e sicuri. A 1 anno di età, ma anche più avanti, i giocattoli rivestono quindi un ruolo importante. Permettono, infatti, di sviluppare i sensi, che sono lo strumento per esplorare il mondo, aprendo la via a nuove conoscenze. Questo favorisce lo sviluppo cognitivo stimolando la creatività e stuzzicando la curiosità. Inoltre, a 1 anno, i bambini amano vedere le conseguenze delle proprie azioni, per esempio sentire il rumore quando battono su un coperchio o scagliare oggetti lontano per guardarli rotolare e rimbalzare. A questa età i bambini possono già avere i loro gusti: osservare il modo in cui gioca il proprio figlio può aiutare a capire quali oggetti preferisce, organizzando le attività di conseguenza.
I giochi a 1 anno devono rispondere a queste esigenze: attirare l’attenzione, stimolare la scoperta e la curiosità, far seguire all’azione del bambino un effetto che lo spinga a sperimentare ancora. Tutti gli oggetti che si possono manipolare, lanciare, che producono rumore vanno benissimo. Ovviamente devono anche essere sicuri, privi di parti piccole che il bimbo possa ingerire, costruiti con materiali naturali e atossici.
Per capire qual è il gioco giusto per questa età, non occorre proporre al bambino troppi oggetti. Ne bastano due o tre, che soddisfino alle esigenze di questa età. Non è nemmeno indispensabile che siano veri e propri “giochi” come li intendiamo noi adulti. A 12 mesi una scatola con coperchio da mettere e togliere, dei cubi di legno da appoggiare l’uno sull’altro (la cosiddetta torre educativa Montessori) sono molto più interessanti di bambole o trenini. Infatti, non esauriscono la propria funzione in quello che rappresentano, ma nella fantasia del bambino possono essere qualsiasi cosa, garantendo quindi diverse modalità di gioco.
Un esempio di giocattoli di questo tipo sono quelli in legno. Rispondono, infatti, a precise esigenze: sono in materiale sicuro e atossico, non si rompono, non sporcano, riescono ad essere gestiti dal bambino con facilità e rappresentano una importante fonte di gratificazione.
Tra i giochi Montessori per i bambini di 1 anno sono sempre attuali i puzzle semplici, che rappresentano la natura e gli animali; le forme geometriche da impilare; gli incastri di varie dimensioni. Esistono anche libri di legno adatti ai bambini più piccoli. Chi ha un po’ di manualità può costruire i giochi di legno a casa. Ovviamente è un compito che spetta ai genitori, che possono utilizzare un piccolo set da bricolage con trapano e colla atossica. Meglio, invece, evitare l’uso di chiodini e viti, che si possono staccare e ferire il bambino.
Con qualche assicella di legno si può costruire una scatola con il coperchio, che il bambino può divertirsi a riempire e svuotare di piccole sfere, anch’esse di legno e abbastanza grandi da non poter essere ingoiate. Le sfere producono rumore cadendo nella scatola e il bambino può rovesciare la scatola stessa, traendo grande appagamento dal vedere le sferette che rotolano in varie direzioni.
Un’altra idea, sempre costruita dal genitore, è un gioco con gli anelli di legno, che possono essere anche gli anelli di vecchie tende inutilizzate. Occorre anche una base in legno, quadrata e stabile, da forare con il trapano. Nel foro si fissa poi un’asticella (meglio se con l’estremità arrotondata) sulla quale si infilano gli anelli.
Ancora, da un pannello in legno, con un seghetto, il genitore può ottenere grosse forme (ciascuna delle quali può essere colorata in modo diverso, utilizzando materiali atossici) in modo da creare un puzzle semplice ma estremamente coinvolgente per il bambino.
Nel gioco, in generale, per la prima volta si può mostrare al bimbo come si fa, poi deve essere lui a procedere in modo autonomo. Il metodo Montessori, infatti, sostiene che lo scopo del gioco è “insegnami a fare da solo”. L’intervento del genitore è quindi di sostegno. È giusto seguire il bimbo e osservarlo, ma è bene non sostituirsi a lui, che deve sperimentare le proprie modalità di gioco. Ruolo dei genitori è fornire i materiali base per la sua attività ludica, che possono essere reperibili anche in casa. Questi sono carta, cartone, plastica, quindi infrangibili e sicuri per il bambino. Scatole di diverse dimensioni si possono proporre al bambino, che le può impilare l’una sull’altra in costruzioni del tutto personali.
I rotoli esauriti della carta da cucina possono essere riempiti di palline in legno, quindi chiusi ai lati con garza o carta e fatti rotolare, in modo che producano un simpatico frastuono. Le bottiglie in plastica, prima di finire nel riciclo, possono trasformarsi in birilli da abbattere con il lancio di una palla. Non importa anche se il tiro del piccolo è impreciso, quello che è essenziale è che il bimbo provi divertimento nel cimentarsi. Sarà poi lui a mostrare le sue preferenze e a suggerire ai genitori le modalità di gioco favorite.