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La gastroenterite da Norovirus provoca diarrea acquosa, dolori addominali, nausea. La cura consiste in una dieta leggera e nell’assunzione di molti liquidi, per contrastare la disidratazione. Questa infezione ha fatto parlare di sé nei giorni scorsi in alcune località della Lombardia e del Trentino, causando forme di diarrea piuttosto serie. L’area più colpita è quella di Passo del Tonale, una frazione del comune di Ponte di Legno in Lombardia, tra le province di Brescia e Trento. L’analisi delle acque potabili ha permesso di individuare tracce di Norovirus un po’ in tutta la zona. Ma vediamo nel dettaglio che cosa è successo.
Allarme contagi in Lombardia
L’allarme gastroenterite da Norovirus è iniziato alla fine di aprile 2024 nella frazione di Passo del Tonale, in Lombardia. Diversi turisti in vacanza nella zona e anche una scolaresca in gita scolastica hanno accusato forme di diarrea con vomito. Gli esperti della Ats, l’Agenzia per la salute della montagna, hanno eseguito analisi sulle acque potabili, individuando tracce di Norovirus, un germe responsabile di forme gastrointestinali piuttosto serie. Il virus probabilmente si trovava in cisterne di raccolta di acque da fontane e piscine. Il sindaco ha emesso un’ordinanza con la quale si vieta l’uso delle acque potabili per bere, per l’igiene orale, per lavare frutta e verdura e in generale per la preparazione di alimenti. Il divieto è rimasto valido per tutto il tempo necessario ad assicurarsi che non ci fossero più tracce di Norovirus nelle acque e per sicurezza provvedimenti simili sono stati adottati in un’area più vasta, sempre nelle zone comprese tra le province di Brescia e Trento.
Sintomi nei bambini
Circa 12-48 ore dopo essere entrati in contatto con il virus, si manifestano i sintomi tipici della gastroenterite, che è simile a quella di altre affezioni intestinali. Nei bambini i sintomi sono più evidenti e sono:
- nausea
- vomito
- diarrea liquida
- crampi addominali
- a volte leggera febbre.
I malesseri solitamente hanno una durata che varia da uno a quattro giorni. È importante, soprattutto nei bambini più piccoli, escludere che ci siano problemi di disidratazione, a causa del vomito e delle feci liquide. Per accertarsene, è importante controllare che il pannolino non sia asciutto. Se questo è asciutto, è bene segnalarlo al pediatra. Solitamente non si verificano complicanze serie.
Le cause della gastroenterite da Norovirus
I Norovirus o virus di Norwalk, dalla località in cui furono studiati per la prima volta, appartengono alla famiglia dei Caliciviridae. Al momento si conoscono tre tipi di Norovirus che possono infettare gli esseri umani e sono la causa più comune delle gastroenteriti acute non batteriche. Riescono a sopravvivere in condizioni ambientali estreme, oltre che a temperature basse e molto elevate. Questo li rende particolarmente difficili da eliminare soprattutto nelle zone in cui si sono verificati focolai epidemici, come è successo a Passo del Tonale. I Norovirus sono molto contagiosi: possono infatti bastare poche particelle virali per dare origine a un’infezione.
Come avviene il contagio
Il contagio con il Norovirus avviene in tre modi: direttamente dalla fonte contaminata dal virus, da persona a persona oppure toccando oggetti in cui sono presenti particelle virali.
Dalla fonte
In questo caso l’infezione si contrae per aver bevuto acqua contaminata, oppure con l’ingestione di alimenti lavati con acqua (come frutta e ortaggi che poi si consumano crudi) o, ancora, lavandosi i denti e ingerendo quindi anche piccole quantità di acqua.
Da persona a persona
Il contagio si trasmette per via orofecale, ossia attraverso il contatto con particelle virali presenti nelle feci del malato, per una igiene insufficiente delle mani. La trasmissione avviene anche per aerosol, ossia attraverso le minuscole goccioline di saliva e muco che si emettono tossendo, starnutendo o semplicemente parlando.
Dagli oggetti
Superfici varie, giocattoli, oggetti di uso comune possono essere contaminati da particelle virali provenienti dalla persona contagiata. Il contagio avviene toccando tali oggetti e portandosi la mano infetta al naso o alla bocca.
La cura per la gastroenterite da Norovirus
Per identificare la gastroenterite da Norovirus oggi esistono test rapidi che impiegano marker molecolari in grado di individuare rapidamente il virus in un campione biologico della persona malata. La cura per la gastroenterite da Norovirus non richiede cure particolari.
- È essenziale garantire un adeguato apporto di acqua, perché attraverso il vomito e le scariche diarroiche la persona perde notevoli quantità di liquido. I liquidi possono essere proposti freddi e con un cucchiaino per evitare che possano stimolare il riflesso del vomito
- Per i primi giorni è opportuno seguire una dieta leggera, escludendo le proteine animali e i grassi, preferendo riso lesso, patate, carote al vapore
- I bambini molto piccoli possono continuare a essere allattati al seno
- Nel caso i sintomi non scompaiano dopo una settimana è opportuno contattare nuovamente il pediatra, che va sempre avvisato se la gastroenterite è comparsa in un bambino.
Come prevenire la gastroenterite da Norovirus
Non esiste un vaccino o un trattamento che renda immuni dal Norovirus. È possibile contrarre l’infezione diverse volte nella vita, perché il virus lascia un’immunità solo temporanea, pari a due mesi circa. È invece consigliabile osservare alcune strategie igieniche per evitare di ammalarsi e di diffondere il contagio.
- Usare guanti usa e getta e mascherine quando si entra in contatto con il malato
- Lavare spesso le mani con acqua calda e sapone strofinandole per almeno 20 secondi
- Non utilizzare alcol per pulire o disinfettare perché non è efficace
- Pulire le superfici con candeggina diluita.
Immagine di Vitolda Klein per unsplash.com
Fonti / Bibliografia
- Norovirus, sintomi, trasmissione, prevenzione
- 'Influenza intestinale' ovvero gastroenterite da Norovirus - Ospedale Pediatrico Bambino GesùVirus piuttosto contagioso che provoca un'infezione gastrointestinale con nausea, vomito e diarrea