Fumo passivo invecchia le arterie dei bambini

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 05/05/2014 Aggiornato il 05/05/2014

Infanzia: un recente studio dimostra che il fumo passivo invecchia di oltre tre anni le arterie dei bambini, aumentando il rischio di infarto e ictus in età adulta

Fumo passivo invecchia le arterie dei bambini

Ormai è stato ampiamente dimostrato che anche il fumo passivo, al pari di quello diretto, è nocivo. A maggior ragione se è rivolto a categorie deboli, come i bambini. L’ultima conferma arriva da uno studio condotto da un team di ricercatori finlandesi e australiani, secondo cui il fumo passivo causa un invecchiamento precoce delle arterie.

Ecografie e doppler

La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista scientifica European Heart Journal, ha riguardato oltre 2 mila bambini e ragazzi di età compresa fra i tre e i 18 anni. Tutti sono stati sottoposti a ecografie e doppler dei vasi sanguigni, per valutare la salute delle pareti di vene e arterie, sia all’inizio dello studio sia a distanza di 20 anni. Inoltre, gli autori hanno chiesto ai genitori di compilare dei questionari sull’abitudine o meno di fumare in presenza dei figli. L’obiettivo era capire se fra esposizione al fumo passivo e stato delle pareti vascolari ci fosse una qualche relazione.

Confermati i danni

Dall’analisi dei risultati, è emerso che effettivamente se i bambini sono esposti al fumo passivo possono avere delle ripercussioni a livello circolatorio. Si è visto che se entrambi i genitori fumano in presenza del figlio, senza adottare alcuna precauzione per proteggerlo, il rischio che il piccolo sviluppi delle modifiche alle pareti dei vasi sanguigni è elevato. Durante l’infanzia queste alterazioni sono modeste, ma nel tempo diventano sempre più evidenti. In età adulta, la struttura di arterie e vene risulta in molti casi danneggiata in maniera irreversibile, aumentando il rischio di infarto e ictus, indipendentemente dal fatto che il ragazzo sia fumatore o non fumatore.

Stop al fumo

Gli studiosi hanno concluso che i genitori dovrebbero smettere di fumare, non solo per tutelare loro stessi, ma soprattutto per proteggere la salute attuale e futura dei loro figli. Oltretutto, occorre considerare anche le conseguenze del cosiddetto fumo di terza mano, ossia l’esposizione involontaria ai residui della combustione del tabacco, che rimangono sulle superfici, sugli oggetti, nella polvere e sui vestiti.

In breve

MENO RISCHI SE FUMA UN SOLO GENITORE

Secondo lo studio, gli effetti del fumo passivo sulle pareti vascolari dei bambini sono meno gravi se a fumare è un solo genitore. 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti