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Quattro bambini su cento usano per la prima volta le e-cig o sigarette elettroniche quando ancora frequentano le elementari (dai 6 agli 11 anni). Queste percentuali – non proprio confortanti – arrivano dalla Simri, la Società italiana di malattie respiratorie infantili che, esaminando i dati dell’Iss, l’Istituto superiore di sanità, mette in evidenza come prodotti come le e-cig, ideati per creare un’alternativa a chi fuma prodotti a base di tabacco, riscuotano in realtà successo anche tra giovanissimi che non hanno mai avuto esperienza col fumo di sigaretta.
Uno su due inizia a fumare alle superiori
Gli adolescenti tra i 15 e i 19 anni che hanno fumato tabacco almeno una volta nella vita sono diminuiti nel 2018 rispetto al 2012, spiegano gli esperti Simri, mentre è aumentata dal 33% al 52% la percentuale di chi ha usato almeno una volta una e-cig. In particolare, “il 52% degli studenti ha iniziato a consumare tabacco o a utilizzare la sigaretta elettronica alle scuole superiori, sebbene il 47% di essi abbia iniziato già prima, alle scuole elementari (4%) o alle scuole medie (43%). Il prodotto utilizzato per la prima volta è stato prevalentemente la sigaretta tradizionale (77%) ma c’è anche chi ha iniziato con la sigaretta elettronica (20%) o la sigaretta a tabacco riscaldato (2%). Questi ultimi dati destano particolare preoccupazione in quanto poco meno di uno studente su quattro sperimenta per la prima volta proprio i prodotti immessi sul mercato nel corso degli ultimi anni che dovrebbero avere come target di riferimento solamente i fumatori di sigarette tradizionali”, si legge nello studio dell’Iss.
Anche le elettroniche fanno male
Massimo Landi, vicepresidente della Simri, spiega che per quanto i prodotti usati nelle sigarette elettroniche per “svapare” possano sembrare “leggeri”, sono in realtà tutt’altro che senza effetti: sortiscono anzi danni nel breve termine a livello delle vie respiratorie, con suscettibilità all’asma e a un particolare tipo di bronchiolite, la bronchiolite obliterante. Non solo: l’Organizzazione mondiale della sanità sottolinea inoltre come i ragazzini che utilizzano le sigarette elettroniche hanno il doppio delle probabilità rispetto ai coetanei di diventare fumatori di sigarette tradizionali nel corso della loro vita.