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Sono pochi i bambini che riescono a trascorrere un intero inverno senza che gli venga mai la febbre. Eppure, la febbre nei bambini continua a spaventare le mamme, soprattutto perché non sanno bene come affrontarla. A rivelarlo è un’indagine SWG.
Più preoccupazioni sotto i 10 anni
La ricerca ha coinvolto un campione rappresentativo di mamme, tutte con bambini sotto i 10 anni di età. I ricercatori hanno chiesto loro di rispondere a una serie di domande sull’argomento “febbre nei bambini”. Lo scopo era far luce sui comportamenti adottati dai genitori quando i figli vanno incontro a un rialzo della temperatura.
Preparate in teorie, ma in pratica…
Dall’analisi dei risultati è emerso i genitori sono molto ferrati dal punto di vista teorico. Infatti, ben l’89% delle mamme intervistate è preparata sull’argomento e sa che la febbre è un meccanismo di difesa dell’organismo. Nonostante ciò, quando si tratta di gestire l’emergenza, molte entrano nel panico. Più precisamente, una mamma su quattro si agita quando il proprio piccolo scotta, tanto che già con un rialzo termico di pochi gradi contatta il pediatra o addirittura va al pronto soccorso. Non solo, il 59% delle partecipanti all’indagine ha ammesso di non sapere esattamente ogni quanto misurare la temperatura e, durante gli attacchi febbrili del bambino, di essere di sovente incerta sul da farsi. Solo il 41% ha risposto con certezza che l’ideale è provare la febbre ogni due ore.
Molte si affidano ai rimedi della nonna
Anche per quanto riguarda le cure c’è parecchia confusione. La stragrande maggioranza delle donne ha dichiarato di affidarsi ai vecchi rimedi della nonna: applicare la borsa del ghiaccio ed effettuare spugnature con alcol e acqua su testa, polsi o caviglie. Poche sono consapevoli del fatto che, in realtà, queste manovre non sono del tutto innocue e potrebbero creare un effetto contrario a quello sperato. Anche sui farmaci ci sono conoscenze sbagliate. Il 64% delle mamme considera come farmaco di prima scelta per il trattamento della febbre il paracetamolo: invece anche l’ibuprofene può essere usato per abbassare la temperatura e non solo in caso di dolore, come credono molti. Ovviamente, in entrambi i casi bisogna rispettare le indicazioni del pediatra e calcolare la dose sulla base del peso e non dell’età.
Il dottor Internet
Inoltre, sempre più spesso le fonti da cui si prendono informazioni sulla gestione della febbre nei bambini sono poco affidabili: specialmente quando i figli sono piccoli, le mamme tendono a confrontarsi tra di loro e 1 su 2 cerca informazioni su internet. “A volte internet può contenere informazioni non attendibili, con il rischio di divulgare falsi miti, credenze e dubbi. “Febbre e dolore sono argomenti di frequente discussione su social-network, forum e blog a causa della paura eccessiva dei genitori che sono spesso portati ad adottare comportamenti irrazionali, in sede di riconoscimento e gestione di questi disturbi, che sfociano poi in accessi impropri al pronto soccorso degli ospedali” ha confermato il dottor Jacopo Pagani, esperto di comunicazione in sanità.