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I bambini hanno necessità di farmaci sviluppati specificamente per loro: è l’allarme della Sifo (Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie), secondo cui sono ancora troppo pochi gli studi e le sperimentazioni sui farmaci per bambini, necessari a coprire tutte le esigenze terapeutiche della pediatria.
Off label
Il risultato? L’uso off label di farmaci in età pediatrica, cioè sostanze che vengono impiegate al di fuori delle indicazioni per cui hanno ricevuto l’autorizzazione all’immissione in commercio e che trovano un utilizzo negli under 18. Tutti i sistemi sanitari europei devono farsi carico di queste problematiche che non possono più essere rinviate.
Problema europeo
Secondo gli specialisti della Sifo, la criticità è in tutta Europa, visto che non esistono aree di patologia in cui l’assenza di farmaci per bambini sia più grave in una nazione più che in un’altra. Complicanze polmonari ed epatiche, oncologia e insufficienze cardiovascolari, insufficienze renali e Hiv: per tutte queste patologie i farmaci disponibili sono per lo più testati su adulti e poi “adattati” su soggetti di peso corporeo differente, proseguendo l’uso di farmaci su un soggetto che non è “un giovane adulto” e presenta problematiche, metabolismo e farmacocinetica (cioè assorbimento ed eliminazione dei farmaci) totalmente differenti da quelli di una persona adulta.
Farmacisti in prima linea
Nel 2016, 120mila bambini sotto i 14 anni sono morti per cause legate all’Aids e ogni ora 18 bambini sono colpiti da Hiv. I farmacisti italiani sono preparati e attenti sia nella gestione di farmaci off-label sia nelle preparazioni galeniche per i più piccoli. Senza contare le situazioni di emergenza, laddove la mancanza di specifici farmaci per bambini fa sì che si debbano manipolare i medicinali, adattandoli ai bisogni dei piccoli.