Farmaci contro la tosse: no ai bimbi

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 20/05/2019 Aggiornato il 22/05/2019

A circa il 18% dei bambini vengono somministrati farmaci contro la tosse e il raffreddore, nonostante il loro utilizzo sia sconsigliato sotto i 6 anni. Ecco perché

Farmaci contro la tosse: no ai bimbi

Ai bambini vengono dati regolarmente farmaci contro tosse e raffreddore, nonostante il loro utilizzo sia sconsigliato sotto i 6 anni di età e, peraltro, è spesso inutile perché questi disturbi, quasi sempre di origine virale, passano da soli.

Ancora troppi casi

L’allarme arriva da un nuovo studio pubblicato sul Canadian Journal of Public Health, coordinato da un’équipe di ricerca del St. Michael’s Hospital di Toronto. Dopo l’introduzione, nel 2009, dell’obbligo di etichettatura da parte dell’agenzia Health Canada, si è rilevata una lieve diminuzione nell’impiego di prodotti da banco nei bambini, pari a circa il 22%. Nonostante ciò, rimane rimane una percentuale importante di piccoli che continua ad assumere farmaci contro la tosse potenzialmente pericolosi per la salute, come segnala la ricerca che ha preso in considerazione circa 3.500 bambini fra il 2008 e il 2011.

Genitori poco informati

Gli autori dello studio affermano di aver rilevato che un gran numero di bimbi continua a ricevere i farmaci contro la tosse, nonostante le evidenze scientifiche di possibili danni e anche di scarsa efficacia non lascino più dubbi. Molti genitori rimarrebbero addirittura sorpresi quando apprendono che stanno dando ai propri figli dei prodotti potenzialmente dannosi. Occorre, quindi, favorire una maggiore consapevolezza sui rischi per i bambini dei farmaci contro la tosse, che i ricercatori propongono di rendere meno facilmente reperibili. Per esempio, sottoponendone la vendita a prescrizione medica.

La situazione in Italia

Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria (Sip),  assicura che nel nostro Paese il rischio è inferiore, ma è giusto mantenere alta l’attenzione. In Italia non ci sono dati affidabili sul fenomeno, ma c’è nelle famiglie  una minore tendenza all’autoprescrizione di medicinali senza la consulenza del pediatra. Tuttavia, molti genitori non sanno che eccipienti e principi attivi contenuti in questi farmaci, anche se pediatrici, possono risultare eccessivi e provocare allergie o tossicità nei bimbi più piccoli. Il rischio è talvolta sottovalutato in particolare per i bimbi di 4-5 anni, perché non sono più piccolissimi.

 

 

 
 
 

In breve

SEMPRE CON LA PRESCRIZIONE MEDICA

Sotto i sei anni d’età qualsiasi medicinale deve sempre essere prescritto dal medico.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti