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Alcune infezioni virali prese da bambini potrebbero scatenare la celiachia. In particolare, l’ enterovirus, un virus intestinale che può colpire i bambini piccoli, potrebbe rappresentare un fattore di rischio.
Stop al glutine
La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino tenue scatenata, in soggetti geneticamente predisposti, dall’ingestione di glutine, sostanza presente in diversi cereali (frumento, segale, orzo). Ricercatori dell’Østfold Hospital Trust, a Grålum in Norvegia, hanno provato a verificare se le infezioni da enterovirus e adenovirus – prima dello sviluppo degli anticorpi contro la celiachia – siano più comuni nei bambini cui era stata poi diagnosticata la malattia rispetto a quelli che non sono poi diventati celiaci.
Lo studio su oltre 200 bambini
Analizzando 220 bambini norvegesi portatori sia dei geni HLA DQ2 sia HLA DQ8 (correlati allo sviluppo di celiachia: solo una piccola percentuale di celiaci non possiede nessuno di questi alleli), i ricercatori hanno rilevato un’associazione significativa tra esposizione a enterovirus e rischio di celiachia. In particolare, hanno osservato che le infezioni da enterovirus diagnosticate dopo l’introduzione del glutine nella dieta erano associate alla malattia celiaca, mentre quelle precedenti o contemporanee all’introduzione del glutine non lo erano, suggerendo che l’infezione è la causa scatenante della malattia. Questa correlazione non si è verificata, invece, con l’adenovirus.
Servono ulteriori conferme
Non si possono ancora trarre conclusioni definitive sulla relazione di causa-effetto tra infezione da enterovirus e celiachia. Ma poiché quasi il 40% della popolazione è geneticamente predisposta a questa malattia, gli autori ritengono che identificare dei trigger ambientali possa essere importante: se fosse confermato che alcuni virus sono fattori scatenanti di celiachia, si potrebbero mettere in atto strategie preventive efficaci.