Disturbi dello spettro autistico: attenzione alle difficoltà del movimento

Laura Raimondi A cura di Laura Raimondi Pubblicato il 14/02/2019 Aggiornato il 14/02/2019

Individuato un legame tra alcune anomalie del movimento e i disturbi dello spettro autistico nei bambini: un aiuto per le diagnosi

Disturbi dello spettro autistico: attenzione alle difficoltà del movimento

I disturbi dello spettro autistico sono ancora difficili da diagnosticare. Campanelli di allarme sono i comportamenti e gli interessi ripetitivi e molto circoscritti, oltre difficoltà a livello sociale e comunicativo. Tra i segnali meno conosciuti, invece,  figurano le difficoltà motorie: eppure circa l’80% dei bambini con disturbi dello spettro autistico presenta anomalie del movimento che incidono notevolmente sulla qualità della vita e sullo sviluppo cognitivo. Le recenti scoperte scientifiche su movimento e autismo sono, secondo gli esperti, estremamente promettenti per effettuare una diagnosi precoce.

La ricerca in Italia

Va in questa direzione lo studio dell’Irccs E. Medea di Bosisio Parini (Lc), in collaborazione con l’Università Bicocca e il Politecnico di Milano, appena pubblicato sulla rivista medica Frontiers in Psychology, condotto applicando un’innovativa tecnologia conosciuta come GRAIL, Gait Real-time Analysis Interactive Lab. I ricercatori, guidati da Alessandro Crippa, hanno cercato di mappare le differenze motorie tra bambini con e senza disturbi dello spettro autistico.

Il Grail

Nato nei Paesi Bassi, il GRAIL è una piattaforma che analizza il movimento e la deambulazione grazie a un tapis roulant associato a un sistema di realtà virtuale immersiva, ovvero costruita intorno al partecipante. In Italia il primo GRAIL è stato adottato all’Istituto scientifico Eugenio Medea nel 2014, in collaborazione con il ministero della Salute. I risultati dell’indagine hanno mostrato delle lievi differenze nei bambini con disturbi dello spettro autistico, come una minor forza a livello della caviglia e una differente postura di anca e bacino durante la camminata.

Marcatori correlati

Questo studio è a sua volta derivato dall’altra ricerca “Neurological perspectives on motor deficits in Autism Spectrum Disorders”, che mira a individuare una serie di marcatori: dal comportamento alla genetica, correlati alle anomalie del movimento presenti nello spettro autistico.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Lo studio ha coinvolto 130 bambini con disturbo dello spettro autistico, 100 bambini con sviluppo tipico e 60 bambini con ritardo nello sviluppo.

 

 

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