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Chi pensa che il sonno inizi a diventare una croce solamente dopo una certa età e che i giovani dormano sempre beatamente deve ricredersi. I disturbi del sonno, infatti, possono colpire anche i bambini e i ragazzi. Anzi in questa fascia di età sono in continuo aumento. L’ultima conferma arriva da uno studio condotto da un’équipe di ricercatori dell’Istituto di Salute Pubblica norvegese e pubblicato sulla rivista medica Journal of Sleep Research.
Uno studio su studenti universitari
La ricerca è stata realizzata su un gruppo di studenti universitari di entrambi i sessi, invitati a rispondere a una serie di questionari riguardanti abitudini di vita e di sonno: in particolare è stato chiesto loro di indicare quanto dormissero mediamente durante la settimana e quanto nel weekend. Inoltre, i partecipanti avevano dovuto esprimere un giudizio sulla qualità del proprio riposo notturno, specificando se al mattino si sentivano riposati o se invece soffrivano di qualche problematica o di vera e propria insonnia. Lo scopo era capire se anche i giovani sono soggetti ai disturbi del sonno.
Meno di otto ore a notte
L’analisi dei risultati ha confermato che non sono solo i bimbi piccoli, gli adulti e gli anziani a vivere notti agitate. Nella casistica considerata, ben il 34,2% delle studentesse (circa una su 3) e il 22,2% degli studenti (oltre uno su 5) soffrono di insonnia o di altri disturbi del sonno. Ma non è solo la qualità del sonno a essere insufficiente. Anche dal punto di vista della qualità la situazione non è rosea: in genere, infatti, durante la settimana i giovani dormono meno di otto ore a notte, la soglia consigliata dagli esperti. Solo nel weekend riescono a riposare un po’ di più.
Un fenomeno in continua crescita
In un secondo momento, gli autori hanno confrontato i dati dello studio con i risultati di altre ricerche. Hanno così scoperto che la situazione è peggiorata negli anni: un tempo, infatti, i giovani soffrivano in misura minore di disturbi del sonno. Più precisamente, nel 2010 queste problematiche riguardavano il 22,6% dei giovani (più di uno su 5), mentre nel 2018 la percentuale è salita al 30,5% (ben oltre 1 su 4).
Il parere degli esperti
“Questi risultati sono indicativi di una crisi della salute mentale dei giovani. I disturbi del sonno vanno considerati come attenzione e rappresentano un possibile problema di salute pubblica per questa popolazione di individui” hanno commentato gli studiosi.