Non solo disturbi fisici come prurito, arrossamento, pelle secca che desquama. La dermatite atopica nei bambini è responsabile di un forte stress dovuto al disagio sociale che provoca. Lo dimostra una recente indagine, condotta tra le famiglie dei piccoli soggetti a questo problema.
La dermatite atopica è la malattia infiammatoria cronica cutanea più comune tra i bambini nei paesi industrializzati. Può colpire 20-30 bambini su cento, solitamente prima dei 5 anni di età.
La dermatite atopica nei bambini si manifesta solitamente in zone come l’interno del gomito e la zona dietro il ginocchio ma anche il collo, la zona vicino alla bocca, polsi e caviglie. Si possono presentare variazioni del colore della pelle, che spesso preoccupano i genitori, ma che si risolvono nel tempo senza lasciare cicatrici. Le lesioni della dermatite atopica causano intenso prurito, soprattutto nelle ore notturne, impedendo un buon riposo al bambino.
Gli esperti definiscono la dermatite atopica una malattia “geneticamente determinata”, ossia legata alla presenza di geni che rendono suscettibili alla comparsa del disturbo. A questi si legano cause di tipo allergico per squilibri del sistema immunitario, che si manifestano in reazioni ad alimenti, soprattutto nel primo anno di vita. Abitudini igieniche scorrette, come l’uso di saponi che impoveriscono un film idrolipidico già delicato e indumenti ruvidi e irritanti, possono peggiorare la situazione.
Oltre al prurito e al fastidio, nei bambini provoca vergogna, imbarazzo per il proprio aspetto e paura del giudizio degli altri. Oltre il 63% dei bambini con questo disturbo, percepisce la malattia come un limite alla vita di tutti i giorni, mentre per il 55% la propria condizione di salute ha un impatto negativo sulla qualità di vita rispetto a quella dei coetanei che non soffrono di questa patologia, percentuale che sale fino al 67% in caso di forma seria. Sono alcuni risultati emersi da un’indagine presentata durante il Congresso della European Academy of Dermatology and Venereology. Per il 53% dei genitori, il bambino si sente insicuro per come appare la sua pelle, mentre il 35% pensa che gli altri giudichino il proprio figlio anche in funzione del suo aspetto/pelle.
Le maggiori difficoltà della dermatite atopica nei bambini sono legate alla gestione del prurito, del grattamento e del dolore della pelle che riguardano l’81% dei bambini. La condizione infiammatoria sottostante può comportare anche allergia ai pollini, agli acari della polvere, congiuntivite allergica, allergie alimentari e asma. Il piccolo con dermatite atopica vive ripercussioni sulle attività ricreative, sociali e scolastiche. Secondo l’indagine, i problemi della pelle ostacolano le uscite, il gioco, i divertimenti in circa la metà dei bambini, mentre il 46% di questi ha perfino evitato di praticare nuoto o altri sport. Ancora, il 61% dei genitori sottolinea che il proprio figlio è stato vittima di bullismo almeno una volta e il 67% che abbia vissuto almeno un episodio di auto-isolamento. Per questa ragione è essenziale continuare a cercare nuove cure per la cura di questa malattia.
Fonti / Bibliografia
- Dermatite atopica del bambino - Ospedale Pediatrico Bambino GesùÈ una malattia benigna, non è infettiva né contagiosa. Il sintomo principale è il prurito: è presente in tutte le età, può essere intenso e quasi costante
- notizia | Italian Medicines AgencyDupilumab efficace nel trattamento di pazienti con dermatite atopica da moderata a grave In un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine sono stati pubblicati i risultati...