Argomenti trattati
Depressione e obesità nei bambini: si tratta di due condizioni legate a doppio filo. È quanto sostiene uno studio della Stanford University School of Medicine. I centri di ricompensa cerebrali, cioè il gruppo di strutture neurali responsabili dell’importanza dell’incentivo e del piacere di bambini e adolescenti obesi e depressi, mostrano anomalie che suggeriscono che le due condizioni siano neurologicamente connesse.
Emerse anomalie cerebrali
Bambini e ragazzi con entrambe le condizioni risultano avere bassi volumi in due aree di elaborazione della ricompensa del cervello, l’ippocampo e la corteccia cingolata anteriore. Le anomalie cerebrali sono anche legate al livello di insulino-resistenza, un precursore del diabete.
Questionari e risonanza magnetica
Per la ricerca sono stati presi in esame 42 giovani con sintomi depressivi () e un indice di massa corporea che indicava obesità. I ragazzi stati valutati con test clinici standard e questionari per individuare il livello di depressione, i comportamenti alimentari e la resistenza all’insulina. Al termine, è stata effettuata una risonanza magnetica cerebrale, da cui è emerso che le caratteristiche dell’ippocampo dei partecipanti e della corteccia cingolata anteriore erano correlate ai loro livelli di resistenza all’insulina e anche al grado di depressione, con volumi inferiori delle due regioni cerebrali nei bambini e negli adolescenti che avevano più insulino-resistenza o grave depressione o entrambe. Più resistenza all’insulina e una maggiore depressione erano anche legate a connessioni più forti tra questi due centri di ricompensa. Ciò dimostra che depressione e obesità nei bambini sono due condizioni connesse tra loro.
Altri problemi di salute
Oltre al fatto che depressione e obesità nei bambini sono due condizioni connesse tra loro, i chili di troppo in età infantile aprono la strada al rischio di importanti problemi di salute, che possono manifestarsi anche nel corso dell’adolescenza, nonché compromettere il benessere e la salute nell’età adulta. Vi è inoltre un’alta probabilità che i bambini in sovrappeso di oggi divengano adulti obesi ed è ormai risaputo quanto l’obesità stia assumendo i caratteri di una vera e propria epidemia mondiale.