Deficit di attenzione e iperattività: identificati 9 geni coinvolti

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 21/11/2019 Aggiornato il 21/11/2019

Secondo uno studio canadese 9 geni sarebbero legati a un maggior rischio di sviluppare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Deficit di attenzione e iperattività: identificati 9 geni coinvolti

Un gruppo di ricercatori del Montreal Neurological Institute and Hospital della McGill University (Canada) ha condotto il più vasto studio di genetica sul disturbo da deficit di attenzione e iperattività (Adhd), individuando ben nove geni legati al maggior rischio di soffrire di questa patologia.

Identificati nove geni

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communication, è stata condotta su 19.099 persone affette dal disturbo e su 34.194 soggetti sani utilizzati come gruppo di controllo. Guidati da Guy Rouleau – che lavora nel Dipartimento di Genetica umana, nel Dipartimento di Neurologia e neurochirurgia e nell’Istituto Neurologico di Montreal della McGill University – i ricercatori hanno confrontato dei partecipanti allo studio il genoma e l’attività dei geni, isolandone nove associati a un maggior rischio di sviluppare il disturbo.

Cos’è l’Adhd

L’Adhd (disturbo da deficit di attenzione e iperattività) rientra nella categoria dei disturbi del neurosviluppo. In particolare il disturbo da deficit di attenzione e iperattività – che interessa circa il 5% dei bambini e il 2,5% degli adulti – è caratterizzato da livelli invalidanti di disattenzione, disorganizzazione e/o iperattività-impulsività. Nei bambini e nei preadolescenti l’Adhd può sovrapporsi ad altri disturbi, in particolare al disturbo oppositivo-provocatorio e al disturbo della condotta.

Scovati altri legami

I ricercatori hanno inoltre scoperto altri legami che potranno aiutare a inquadrare meglio le origini del disturbo da deficit di attenzione e iperattività: hanno per esempio scoperto che avere avuto la mamma fumatrice alla nascita e l’essere sovrappeso sono due fattori che predispongono i bambini allo sviluppo del disturbo da deficit di attenzione/iperattività, e che questi bambini hanno meno successo nello studio.

 

 

 
 
 

Da sapere!

Tra le caratteristiche dell’Adhd c’è l’iperattività che si manifesta con un’eccessiva attività motoria e importante loquacità accompagnate dall’impressione che il bambino sembri “sotto pressione”. Comportamenti che si manifestano anche in momenti e situazioni in cui non sono appropriati.

 

Fonti / Bibliografia

  • Transcriptome-wide association study of attention deficit hyperactivity disorder identifies associated genes and phenotypes | Nature CommunicationsAttention deficit/hyperactivity disorder (ADHD) is a common neurodevelopmental psychiatric disorder. Genome-wide association studies (GWAS) have identified several loci associated with ADHD. However, understanding the biological relevance of these genetic loci has proven to be difficult. Here, we conduct an ADHD transcriptome-wide association study (TWAS) consisting of 19,099 cases and 34,194 controls and identify 9 transcriptome-wide significant hits, of which 6 genes were not implicated in the original GWAS. We demonstrate that two of the previous GWAS hits can be largely explained by expression regulation. Probabilistic causal fine-mapping of TWAS signals prioritizes KAT2B with a posterior probability of 0.467 in the dorsolateral prefrontal cortex and TMEM161B with a posterior probability of 0.838 in the amygdala. Furthermore, pathway enrichment identifies dopaminergic and norepinephrine pathways, which are highly relevant for ADHD. Overall, our findings highlight the power of TWAS ...
Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Litigi ingestibili tra fratelli: che fare?

23/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Serena Mongelli

Sono gli adulti a dover trovare il modo di mediare i conflitti tra fratelli, anche pretendendo con affettuosa fermezza il rispetto di alcune regole base, prima tra tutte il divieto di offendersi con parolacce e insulti vari.   »

Influenza con variante K: può causare (anche) la cistite?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

I sintomi causati dal virus influenzale che sta circolando massicciamente non includono la cistite che, nella stragrande maggioranza dei casi, è dovuta a un batterio.   »

Pensieri ossessivi tenuti a bada con gli psicofarmaci: si può cercare una gravidanza?

22/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Esistono psicofarmaci in grado di assicurare il benessere psicologico, senza avere come controindicazione la gravidanza. La strategia terapeutica più adatta va però pensata PRIMA del concepimento.   »

Come faccio a togliere la poppata notturna a un bimbo di un anno?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

Per indurre il bambino a rinunciare a bere il latte durante la notte può essere una buona strategia sostituirlo gradualmente con l'acqua.  »

Nausea fortissima che si protrae oltre il 1° trimestre: che fare?

18/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Floriana Carbone

Se la nausea si protrae oltre il primo trimestre, interferendo pesantemente sulla qualità della vita, diventa opportuno valutare opzioni terapeutiche che abbiano una maggiore efficacia rispetto ai tradizionali rimedi naturali.   »

Salmone scaduto: dopo quanto possono comparire i sintomi di un’intossicazione?

17/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il lasso di tempo che intercorre tra l'assunzione di un cibo contaminato e l'eventuale comparsa di sintomi da intossicazione dipende dal tipo di agente infettivo coinvolto.   »

Camera gestazionale più piccola dell’atteso: proseguirà la gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

Bisogna sempre attendere l'8^ settimana prima di pronunciarsi rispetto al destino di una gravidanza e anche qui con un margine di errore dell'1% sull'esito favorevole dello sviluppo embrio-fetale. L'aspetto importante è che questo processo di selezione sia rispettato e compreso dalla donna.   »

Gravidanza e poca tolleranza nei confronti dell’integrazione di magnesio

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La scarsa tolleranza al magnesio potrebbe essere dovuta al fatto che non è ciò di cui si è carenti perché l'organismo, se ha bisogno di qualcosa, di solito ne fa tesoro.  »

Tampone vaginale: può essere pericoloso in gravidanza?

15/12/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Nel caso in cui ci sia il sospetto di una vaginite, anche inn gravidanza è opportuno effettuare il tampone vaginale che da un lato non espone a rischi dall'altro permette di individuare l'origine dei sintomi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti