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La salute del cuore non è solo una questione da adulti. Tutt’altro: i pediatri della Società italiana di pediatria (Sip) spiegano che la prevenzione è bene che inizi sin dall’infanzia. Secondo gli esperti le cause scatenanti le complicanze cardiologiche affondano le radici nei primi anni di vita, e per questo motivo il Gruppo di Studio Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare della Sip ha realizzato un “Manuale sul Rischio Cardiovascolare in Età Pediatrica e Adolescenziale”, stilando 5 regole salva-cuore per i bambini.
L’alterazione vascolare
Gianni Bona, esperto Sip già ordinario di Pediatria, Università del Piemonte Orientale, spiega che i processi di alterazione vascolare, che sono la premessa delle patologie a carico di cuore e vasi sanguigni, iniziano nei primi 10 anni di vita: “In qualche modo il decadimento delle arterie comincia dal primo giorno di vita e interessa tutti: quello che cambia è la velocità con cui questi processi avvengono nelle diverse persone”.
I fattori di rischio
Diversi fattori di rischio che favoriscono lo sviluppo delle malattie cardiovascolari possono essere già presenti e attivi in età pediatrica. Tra questi i più importanti sono il sovrappeso e l’obesità (in Italia circa il 21% dei bambini tra 6-10 anni è in sovrappeso e il 9% è obeso). L’eccesso di peso ha contribuito inoltre a rendere frequenti in età pediatrica alcune alterazioni un tempo ritenute rare nel bambino: basti pensare che l’ipertensione arteriosa riguarda il 4% dei bambini tra 6 e 16 anni (e il 24% dei bambini obesi) mentre la prevalenza di ipercolesterolemia è stimata attorno al 7% nella fascia 6-19 anni.
Le 5 regole per i bambini (e i loro genitori)
- misurare la pressione arteriosa nel corso dei bilanci di salute sin dai 3 anni di età;
- ridurre l’apporto di sale nella dieta, ma anche il consumo di fruttosio contenuto in particolare nelle bevande zuccherate (soft drink, tè zuccherati, succhi di frutta);
- incentivare l’abitudine a una prima colazione completa che rappresenti almeno il 20- 25% delle calorie giornaliere, favorire l’utilizzo degli alimenti integrali e delle farine poco raffinate, che sono ricchi di fibre, meno assorbibili dall’intestino e producono una minora elevazione della glicemia;
- far praticare ai bambini regolare attività fisica (almeno 60 minuti al giorno di tipo vigoroso tra i 5 e i 17 anni, come consiglia l’Accademia Americana di Pediatria), favorire gli spostamenti a piedi e ridurre le attività sedentarie nel tempo libero;
- favorire un tempo di sonno adeguato all’età di ogni bambino.