Cure per i bambini iperattivi: un aiuto dalla mindfulness

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 25/11/2020 Aggiornato il 25/11/2020

Secondo un recente studio, la meditazione mindfulness è efficace tra le cure per i bambini iperattivi, aiutando a controllare emozioni e comportamenti

Cure per i bambini iperattivi: un aiuto dalla mindfulness

Una nuova possibilità tra le cure per i bambini iperattivi, quelli che hanno problemi di Adhd, ossia di iperattività e deficit dell’attenzione. Si tratta della mindfulness, una forma di meditazione orientata alla consapevolezza di sé. Lo sostiene uno studio condotto dal gruppo di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù, in collaborazione con l’Università di Udine, pubblicato sull’International Journal of Environmental Research and Public Health. Secondo gli esperti, la pratica meditativa seguita sotto la guida di specialisti può dare ottimi risultati nell’affrontare i disturbi comportamentali.

Meditazione mindfulness, di che cosa si tratta

La meditazione mindfulness consiste in un insieme di procedure utili per “allenare” e sviluppare la consapevolezza durante la pratica meditativa che viene poi estesa a ogni aspetto della vita. Negli ultimi quindici anni queste procedure sono state sempre più utilizzate anche in bambini e adolescenti, nei contesti educativi, scolastici e riabilitativi. In età evolutiva è stato riscontrato che, grazie alla mindfulness, il bambino matura un aumento progressivo della consapevolezza di quello che accade intorno a lui. Questo facilita la concentrazione sul momento presente.
I ricercatori del Bambino Gesù hanno provato ad andare oltre, per capire se questo tipo di meditazione potesse aiutare anche a migliorare l’attenzione e a favorire l’autocontrollo dei bambini con Adhd. Questi piccoli, infatti, mostrano aspetti di disattenzione, impulsività e iperattività, oltre che difficoltà nella gestione delle proprie emozioni.

Lo studio del Bambino Gesù

Gli esperti dell’Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Bambino Gesù in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società l’Università di Udine, hanno voluto verificare se la meditazione minfulness possa essere annoverata tra le cure per i bambini iperattivi. Sono stati “arruolati” 25 bambini dai 7 agli 11 anni con Adhd, divisi in due gruppi. A un primo gruppo di 15 bambini è stato proposto un training di meditazione orientata alla mindfulness di 24 incontri, pari a tre incontri settimanali per due mesi. Gli incontri erano caratterizzati da una progressione temporale: si è passati da 6 minuti nel primo incontro per arrivare a 30 nell’ultimo. L’altro gruppo di 10 bambini con Adhd rappresentava il “gruppo di controllo”. A questi piccoli è stato proposto un percorso, senza impiegno di mindfulness, ma della stessa durata e struttura dell’altro, in cui venivano svolte diverse attività, dirette a migliorare le capacità di riconoscimento delle emozioni proprie e altrui.

Risultati positivi

I bambini che avevano seguito il percorso mindfulness hanno manifestato un miglioramento nelle prove cognitive svolte al computer incentrate su esercizi di attenzione, memoria di lavoro e capacità di riconoscere segnali di stop per “inibire” la risposta. Dal punto di vista comportamentale, i genitori dei bambini hanno riferito, attraverso questionari compilati, un miglioramento di alcuni sintomi tipici dell’Adhd. La presenza del gruppo di controllo ha rappresentato un aspetto importante dello studio. È stato fondamentale, infatti, per escludere il cosiddetto “effetto placebo”, derivante dagli aspetti positivi che la sola attenzione e la cura prolungata riservata ai bambini possono determinare.
I risultati ottenuti sono preliminari e dovranno essere confermati da studi che includono gruppi più numerosi. Se sarà così, si aprirebbero nuove possibilià di cure per i bambini iperattivi e il training mindfulness potrebbe essere proposto in associazione agli attuali trattamenti multimodali che coinvolgono bambini, genitori e scuola secondo le linee guida italiane e internazionali. La mindfulness, in particolare, potrebbe aiutare a migliorare i sintomi comportamentali e cognitivi di quel 30 per cento di bambini che oggi non risponde agli interventi multimodali.

 

 

 
 
 

Da sapere!

 
La meditazione mindfulness è utile anche per gli adulti e in generale a tutte le età. Per effettuarla è bene non improvvisare, ma rivolgersi solo a esperti.

Fonti / Bibliografia

  • What is ADHD? | CDCADHD is one of the most common neurobehavioral disorders of childhood. It is usually first diagnosed in childhood and often lasts into adulthood. Children with ADHD have trouble paying attention, controlling impulsive behaviors (may act without thinking about what the result will be), and in some cases, are overly active.
  • IJERPH | Free Full-Text | Clinical Application of Mindfulness-Oriented Meditation: A Preliminary Study in Children with ADHDMindfulness-oriented meditation (MOM) is a self-regulatory training used for attentional and behavioral problems. With its focus on attention, MOM is a promising form of training that is gaining empirical support as a complementary or alternative intervention for attention deficit/hyperactivity disorder (ADHD). In this study, we tested the preliminary efficacy of MOM training in children with ADHD, by comparing its efficacy with an active control condition (Emotion Education Program, EEP). Twenty-five children with ADHD aged 7–11 years participated in MOM training (n = 15) or EEP (n = 10) 3 times per week for 8 weeks. Neuropsychological and academic measures and behavioral, emotional, and mindfulness ratings were collected before and after the two programs. On average, MOM training had positive effects on neuropsychological measures, as evidenced by a significant mean improvement in all outcome measures after training. Moreover, positive effects on ADHD symptoms were found only i...
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