Congiuntivite: bambini a rischio per colpa dell’inquinamento

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 25/10/2018 Aggiornato il 04/11/2019

I bambini che vivono in città sono più a rischio congiuntivite per colpa dell’inquinamento dell’aria. Come proteggerli

Congiuntivite: bambini a rischio per colpa dell’inquinamento

L’elevata concentrazione di polveri sottili che si registra nelle aree urbane più inquinate aumenta di quasi tre volte la probabilità per i piccoli di sviluppare una congiuntivite.

La ricerca in Lombardia

È quanto dimostrato da uno studio condotto in Lombardia, pubblicato su Seminars in Ophthalmology. L’indagine, effettuata a Milano e dintorni, dove l’inquinamento è molto spesso oltre i limiti, è stata compiuta da Paolo Nucci, direttore della Clinica Oculistica dell’Ospedale San Giuseppe di Milano. È stato eseguito uno screening dei bambini arrivati al Pronto soccorso oftalmico dell’ospedale nel 2013. A ciascuno è stato assegnato un livello di esposizione allo smog, sulla base dei dati rilevati dall’Arpa Lombardia: a ogni paziente, cioè, è stato abbinato il livello di inquinamento effettivamente subito rispetto alla sua residenza. In molti casi il disturbo oculare dipendeva da cause ben precise, come allergie o infezioni, ma per 48 bimbi su 132 la diagnosi è stata di congiuntivite da origine sconosciuta.

Attenzione ai sintomi

Gli oculisti si sono allora concentrati su questi casi, nei quali i sintomi erano soprattutto la sensazione di un corpo estraneo nell’occhio e il rossore della congiuntiva, per valutare se vi fosse una correlazione con l’esposizione alle polveri inquinanti. In base ai risultati è emerso che questi bambini erano mediamente più a rischio congiuntivite per colpa dell’inquinamento. La probabilità di una congiuntivite con causa sconosciuta è risultata, inoltre, del 61% per i residenti delle aree, dove i valori soglia del PM10 erano sforati oltre 75 giorni all’anno e del 23% dove le giornate di inquinamento oltre gli indici di allarme erano, invece, meno di 45 l’anno.

Una nuova sindrome

Si comincia, dunque, a parlare di sindrome dell’occhio in città, una condizione che ha alcune caratteristiche in comune con l’allergia, l’occhio secco e la congiuntivite tossica, che si manifesta soprattutto con prurito e arrossamento. Questo disturbo oculare è strettamente correlato alle cattive condizioni dell’aria e dell’ambiente urbano e i bambini sono una delle categorie più a rischio congiuntivite proprio per colpa dell’inquinamento e dell’esposizione al particolato fine PM10.

 
 
 

In breve

PERCHÉ I BAMBINI RISCHIANO DI PIU’

Alcuni fattori rendono i bambini più vulnerabili all’inquinamento atmosferico: l’altezza, che essendo bassa, li costringe a essere più vicini ai gas di scarico delle automobili, le ridotte dimensioni dei polmoni, che risultano più velocemente congestionati da polveri inquinanti, l’immaturità del sistema immunitario, non ancora del tutto sviluppato.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Le domande della settimana

Battito lento nell’embrione: proseguirà la gravidanza?

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Il cuoricino dell'embrione può battere lentamente senza che questo sia per forza un brutto segno. Comunque sia, per sapere se la gravidanza evolverà si deve attendere il trascorrere dei giorni.   »

Sanguinamento per tutto il primo trimestre di gravidanza

30/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

In caso di perdite ematiche che si protraggono per settimane, a giudizio del ginecologo curante può essere opportuno anche effettuare un tampone vaginale per escludere la presenza di microbi. Inoltre, può servire un'integrazione di magnesio, mentre non occorre stare a riposo assoluto.   »

Contraccezione: si deve usare a 50 anni?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Eleonora Porcu

Dare inizio a una gravidanza in prossimità della menopausa è altamente improbabile, tuttavia in medicina non si può dire "mai" in maniera assoluta, quindi l'uso del profilattico anche a 50 anni (con mestruazioni ancora regolari) è consigliabile.   »

Prosciutto cotto in gravidanza: espone al rischio di toxoplasmosi?

23/06/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Fabrizio Pregliasco

Il prosciutto cotto è un salume consentito in gravidanza perché, appunto, come dice il suo nome, è cotto. Meglio comunque quando si ha il dubbio che un alimento sia pericoloso trovare la risposta prima di assumerlo perché dopo può essere tardi.   »

Fai la tua domanda agli specialisti