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Molti bambini hanno l’abitudine di succhiare il ciuccio in determinati momenti: per loro rappresenta un modo per rilassarsi, magari prima di fare la nanna, oppure per consolarsi o per tranquillizzarsi in un momento di stress, come ad esempio quando la mamma si allontana. Ci sono anche bambini che ne hanno sempre fatto a meno, ma se il vostro bambino è abituato a portare alla bocca il suo inseparabile succhiotto, viene immancabilmente il momento di togliere questa abitudine. Come togliere il ciuccio ai bambini senza traumi e senza troppi pianti?
A che età si toglie il ciuccio ai bambini?
Le linee guida dei pediatri raccomandano in genere di introdurre il ciuccio solo quando l’allattamento è già ben avviato, quindi circa 4/6 settimane dopo la nascita. Si dovrebbe poi togliere questa abitudine entro i 3 o 4 anni di età per evitare il rischio di malocclusioni dentali, di deformazioni del palato o dell’arcata dentale, di disturbi del linguaggio oppure di una maggiore frequenza di infezioni del naso e della gola per l’abitudine di respirare con la bocca aperta. È bene ricordare che il ciuccio non è una tappa obbligata: molti genitori decidono di farne a meno e di rispondere al bisogno di rassicurazione e di consolazione del piccolo in altre maniere.
Se però il vostro bimbo è abituato a succhiare il ciuccio, ci sono alcune strategie che ci spiegano come togliere il ciuccio ai bambini: l’importante è che i genitori siano sicuri di questa scelta e siano coerenti e pronti a portarla fino in fondo con pazienza e senza nervosismi.
Quanto tempo ci vuole per togliere il ciuccio ai bambini?
Togliere il ciuccio al bambino dovrebbe essere un processo graduale, quindi la velocità con cui avviene dipende moltissimo dalle caratteristiche di ogni bimbo e dal suo modo di reagire alla situazione. Sarà quindi importante adeguarsi ai tempi del bambino, senza volerli affrettare a tutti i costi.
Togliere il ciuccio step by step: 8 consigli utili
Ogni bimbo è unico, quindi saranno i genitori a dover trovare la chiave per togliere l’abitudine al ciuccio in maniera serena. Ci sono però alcuni consigli utili che si può provare a seguire.
1) Togliere presto il ciuccio
Togliere il ciuccio abbastanza presto, prima che diventi un’abitudine consolidata, può rendere le cose più facili. Prima dell’anno di età, infatti, il bambino troverà abbastanza in fretta altri modi per rilassarsi o per rassicurarsi, senza più fare affidamento sul ciuccio. A questa età, poi, non ci sarà bisogno di negoziazioni o di dare troppe spiegazioni.
2) Lasciare che la natura faccia il suo corso
Viene per tutti i bambini il momento in cui si abbandona il ciuccio in maniera spontanea. Molti genitori scelgono proprio questo metodo, aspettando che il bimbo dimentichi sempre più spesso di mettere in bocca il ciuccio, finendo con l’ignorarlo del tutto. Se però questo momento sembra arrivare troppo tardi, bisognerà fare qualcosa per facilitarlo.
3) Prepararsi a sostituirsi al ciuccio
I genitori sono in grado di rispondere a tutti i bisogni che vengono in genere soddisfatti (spesso per comodità) dal ciuccio. Ci vorrà solo un po’ di tempo e di pazienza per imparare a interpretare i segnali del piccolo e per trovare il modo migliore per rispondere ai suoi bisogni. Nel giro di poco tempo sarete sempre più sicuri nel trovare il modo giusto per consolare, tranquillizzare, rassicurare e far rilassare il vostro bambino e il ciuccio sarà presto un lontano ricordo.
4) Ritardare il momento di offrire il ciuccio
Il vostro bambino è stanco, ha sonno, comincia ad avere fame o ha comincia ad annoiarsi? Invece di offrirgli immediatamente il ciuccio per placare il suo pianto, proviamo a rispondere a questi bisogni in un’altra maniera. Se è necessario si può comunque offrire il ciuccio, ma non come prima opzione: nel giro di qualche settimana basterà il vostro intervento per calmare il bambino e rispondere alle sue difficoltà.
5) Come togliere il ciuccio ai bambini: procedere in maniera graduale
Molti specialisti concordano sul fatto che la gradualità sia la modalità migliore per togliere il ciuccio ai bambini. Se il vostro bambino è abbastanza grande potete concordare dei momenti della giornata in cui il ciuccio viene riposto e altri in cui può essere utilizzato, allungando sempre di più i periodi in cui il ciuccio viene messo via. In un primo momento il ciuccio può essere messo in un posto che il bimbo può raggiungere facilmente, mentre in seguito può essere riposto in luoghi meno accessibili: dovrebbe passare l’idea che il ciuccio non è certo proibito, ma nemmeno sempre a disposizione. Starà ai genitori trovare altri modi per consolare e calmare il bambino anche senza l’aiuto del ciuccio!
6) Convincere il bimbo a regalarlo
Se notate che il vostro bambino è pronto a fare a meno del ciuccio potete provare a convincerlo a regalarlo ad un bimbo più piccolo. In questo modo lo renderete parte attiva di questa decisione e lo farete sentire grande e importante.
7)Come togliere il ciuccio ai bambini con l’aiuto dei libri
Un altro metodo per preparare il bimbo a fare a meno del ciuccio può essere quello di leggere insieme un libro sull’argomento che aiuti il bimbo a capire come affrontare questo cambiamento. I libri a tema tra cui scegliere sono molti. Tra i più noti ci sono:
- Il ciuccio di Nina, di Christine Naumann-Villemin e Marianne Barcilon;
- Lupetto vuole il ciuccio, di Orianne Lallemand;
- Capitan Ciuccio, di Valentina Rizzi;
- Bea rinuncia al ciuccio, di Jenny Album;
- Anna dorme senza ciuccio, di Kathleen Amant.
8) La fatina del ciuccio
La fatina del ciuccio può arrivare di notte e prendere il ciuccio del bimbo lasciando in cambio un piccolo dono. Questo metodo è molto efficace, ma solo se il bambino è davvero convinto di fare a meno del ciuccio, anche se qualche pianto è da mettere in conto nei primi giorni.
I metodi che sarebbe meglio evitare
Ci sono altri metodi che, seppure per alcuni bambini possono risultare efficaci, sono in genere sconsigliati dagli specialisti.
- togliere il ciuccio improvvisamente, perderlo oppure romperlo: questi metodi drastici e un po’ bruschi potrebbero spezzare la quotidianità de bimbo e trasmettergli ansia, insicurezza, rabbia e senso di impotenza. Si tratta di sensazioni che possono avere influenze negative anche in altri ambiti, come ad esempio sul sonno o sulle abitudini alimentari del piccolo;
- dare al ciuccio un cattivo sapore, ad esempio spalmandolo con limone, aceto o aglio;
- prendere in giro il bambino per l’uso del ciuccio, mortificarlo o fare paragoni con altri bambini facendolo sentire inadeguato.
Bisogna poi considerare che fare a meno del ciuccio per il nostro bambino è comunque un grosso cambiamento. Meglio quindi evitare di fargli abbandonare il ciuccio in un periodo in cui si verificano altri cambiamenti importanti, come ad esempio l’inserimento al nido, un trasloco oppure l’arrivo di un fratellino o di una sorellina.
Fonti / Bibliografia
- Il ciuccio di Nina. Il libro perfetto per togliere il ciuccio : Naumann-Villemin, Christine, Barcilon, Marianne: Amazon.it: LibriCompra Il ciuccio di Nina. Il libro perfetto per togliere il ciuccio. SPEDIZIONE GRATUITA su ordini idonei
- Lupetto vuole il ciuccio. Amico lupo. Ediz. a colori : Lallemand, Orianne, Thuillier, Éléonore: Amazon.it: LibriLupetto vuole il ciuccio. Amico lupo. Ediz. a colori : Lallemand, Orianne, Thuillier, Éléonore: Amazon.it: Libri
- Capitan Ciuccio. Ediz. illustrata : Rizzi, Valentina, Pirone, S., Rindone, R.: Amazon.it: LibriCapitan Ciuccio. Ediz. illustrata : Rizzi, Valentina, Pirone, S., Rindone, R.: Amazon.it: Libri
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