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I medicinali per la tosse si dividono in diverse categorie. Quando la tosse nei bambini è incessante e disturba il sonno, molti pediatri prescrivono ancora sciroppi contenenti codeina. Ma i pediatri americani lanciano un allarme sulla pericolosità di questa sostanza nei medicinali destinati ai bambini. Lo studio, condotto dall’American Academy of Pedistrics, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics.
Diventa morfina
La codeina è usata da tempo come analgesico e viene tutt’ora usata a tale scopo. Ma, utilizzata in alcuni bambini, ha fatto registrare gravissime reazioni, anche fatali. Al momento, in America si vendono farmaci a base di codeina in ben 28 Stati anche senza prescrizione medica. In Italia, è venduta in associazione con il paracetamolo. La codeina può, però, essere pericolosa, in quanto il fegato la trasforma in morfina. A questo punto, mentre in alcuni pazienti si ottiene effettivamente una remissione del dolore, in altri la reazione può diventare eccessiva, fino a essere fatale.
Dubbi per la tosse
Oltretutto, pare anche che l’uso di codeina non dia nemmeno sollievo alla tosse. Mentre sono accertati effetti collaterali, quali stipsi, nausea, vomito, sonnolenza e sedazione. Uno dei rischi più gravi associati all’assunzione di codeina riguarda il pericolo di depressione respiratoria. E non sono rarissimi i casi di morte in età pediatrica a causa dell’assunzione di codeina dopo interventi chirurgici per l’asportazione di tonsille o adenoidi.
Mai sotto i 12 anni
Tutti questi motivi hanno spinto l’Ema (l’agenzia europea dei medicinali) e l’Fda (l’ente americano del farmaco) a porre un limite all’uso di farmaci anti-tosse con codeina sotto i 18 anni di età. In Europa la codeina non può essere prescritta a bambini con età inferiore a 12 anni. Dai 12 ai 18 anni va usata per il trattamento del dolore solo se paracetamolo o ibuprofene non si siano rivelati efficaci. L’unico oppiaceo disponibile in Italia e autorizzato per la cura dei bambini (dall’anno di età) è il tramadolo.