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Agevolare il più possibile la partecipazione dei bambini in età prescolare alla pratica di attività sportive: è con questa motivazione che un decreto firmato dai ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dello Sport Luca Lotti del precedente governo ha stabilito che non sussiste più l’obbligo di certificato medico per lo sport per consentire ai bambini di età compresa tra 0 e 6 anni di praticare attività sportive.
Da 0 a 6 anni
Nel decreto si legge che “non sono sottoposti ad obbligo di certificazione medica, per l’esercizio dell’attività sportiva in età prescolare, i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni”. L’unica eccezione sono chiaramente – come specificato nel decreto stesso – i casi specifici indicati dal pediatra di famiglia.
Soddisfatti i pediatri
I pediatri della Fimp, la Federazione italiana medici pediatri, si dicono soddisfatti della decisione presa dal ministero della Salute e da quello dello Sport: “Le istituzioni competenti hanno accolto una nostra proposta avanzata nel 2015”, afferma Paolo Biasci, presidente Fimp, con cui si segnalava la necessità di escludere dall’obbligo del certificato medico per lo sport e attività motoria i giovanissimi di età compresa tra 0 e 6 anni, proprio al fine di facilitare l’approccio all’attività motoria costante fin dai primi anni di vita, di favorire un corretto modello di comportamento, nonché di non gravare i cittadini e il Servizio sanitario nazionale di ulteriori onerosi accertamenti e certificazioni. “Questa decisione – conclude Biasci – potrà favorire l’attività fisica dei bambini fin dai primissimi anni di vita e aiutare a contrastare così la pericolosa tendenza alla sedentarietà“.