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Secondo uno studio condotto dai ricercatori della West Virginia University School of Dentistry, la carie nei bambini potrebbe dipendere non soltanto da un’alimentazione troppo ricca di zuccheri, ma anche dalla presenza di Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) nell’acqua del rubinetto.
Il test su bambini tra i 3 e gli 11 anni di età
Il nuovo studio che individua i Pfas come coresponsabili della carie è stata effettuato su campioni di sangue di bambini di età compresa tra i 3 e gli 11 anni. Dei sette Pfas esaminati, l’acido perfluorodecanoico è risultato quello associato a livelli più elevati di carie. Questo acido infatti ha una lunga struttura molecolare e forti legami chimici; pertanto, rimane nell’ambiente più a lungo e può creare danni al normale e regolare sviluppo dello smalto dei denti nell’età della crescita, rendendoli appunto più soggetti alla carie. Lo studio mostra però anche come, a prescindere dall’esposizione ai Pfas, i bambini che si lavavano i denti solo una volta al giorno hanno in media molte più carie di quelli che li lavano almeno due. Lo stesso risultato si è registrato nei bambini che non erano stati dal dentista nell’anno precedente.
Che cosa sono i Pfas
I Pfas sono sostanze chimiche presenti nelle acque di fiumi e laghi a causa dell’intenso utilizzo industriale che ne è stato fatto nei decenni passati, e quindi da lì possono arrivare a contaminare le acque potabili. In precedenza altre ricerche avevano collegato la loro presenza nell’organismo a malattie cardiache e al colesterolo alto.
Si tratta di composti chimici costituiti da catene fluorurate di un numero variabile di atomi di carbonio. Per la presenza del legame tra carbonio e fluoro, hanno stabilità chimica e termica e sono impermeabili all’acqua e ai grassi. Grazie a tali caratteristiche i Pfas sono tuttora impiegati in moltissime applicazioni di uso comune. Il classico esempio sono le pentole antiaderenti, ma si trovano anche in carta e packaging, tende e tappeti, vestiti per outdoor, prodotti per la pulizia, vernici, adesivi, detergenti per la persona e altro ancora. Essendo resistenti ai tipici processi di degradazione, sono presenti sia nel suolo sia nell’aria, dove possono rimanere per giorni ed essere trasportati. La Danimarca e altri Stati europei hanno vietato l’utilizzo di pentole contenti Pfas e contenitori alimentari costituiti da composti chimici usati nella produzione del teflon.
Fonti / Bibliografia
- Chemical found in drinking water linked to tooth decay in children | WVU Today | West Virginia UniversityBeing exposed to PFAS—a class of chemicals found in drinking water—has been linked to higher rates of cancer, heart disease, thyroid dysfunction and other conditions. WVU School of Dentistry researchers R. Constance Wiener and Christopher Waters studied whether PFAS exposure is also associated with tooth decay. They found that children who had higher concentrations of a particular PFAS were more likely to have higher rates of tooth decay.
- Perfluoroalkyls/polyfluoroalkyl substances and dental caries experience in children, ages 3-11 years, National Health and Nutrition Examination Survey, 2013-2014 - PubMedOf the seven examined perfluoroalkyl and polyfluoroalkyl substances, only perfluorodecanoic acid had an association with dental caries experience in an unadjusted model and adjusted logistic regression model.
- SIdP