Carattere del bambino: i colori possono rivelarlo

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 29/09/2020 Aggiornato il 29/09/2020

Tuo figlio tende a usare sempre le stesse tinte? Non è un caso. La preferenza per certi colori è legata anche al carattere del bambino. Ecco perché

Carattere del bambino: i colori possono rivelarlo

Un colore non vale l’altro. Se tuo figlio tende a usare sempre le stesse tonalità per i suoi disegni e i suoi scarabocchi non è un caso: la preferenza per alcune sfumature, infatti, è legata al carattere del bambino. In base ai colori che sceglie di più, dunque, si può capire qualcosa in più della sua personalità.

I disegni rispondono a bisogni emotivi

Sotto una certa età i bambini non disegnano e colorano con l’intento di dare un senso artistico o realistico alle loro creazioni. Le loro piccole opere d’arte rispondono più a bisogni emotivi, oltre che ludici e di gioco. Anche i colori sono collegati alle emozioni: se in alcuni casi, la scelta delle tonalità è casuale, dettata anche da ciò che i bimbi hanno a disposizione, in molti altri aiuta a esplorare la loro psiche.

Tonalità calde o fredde?

Secondo gli psicologici di Psicoadvisor, rivista di scienze psicologiche e neurobiologia, se il bambino predilige i colori caldi (come giallo, arancione, rosso) è probabile che abbia un carattere espansivo, vivace, curioso e magari anche un po’ irrequieto. Se li usa sempre, forse ha bisogno di accentrare l’attenzione su di sé. Non solo: rosso, arancio, ma anche marrone denotano un lato artistico accentuato e una grande istintività.

Le tonalità fredde (violetto, verde, blu), invece, sono preferite dai bimbi tranquilli, riservati, pacati. Quando usate in modo eccessivo possono indicare timidezza, chiusura, insicurezza. Se blu e verde vengono usati insieme, è probabile che ci sia grande controllo delle proprie azioni.

A ciascun colore il suo significato

Ecco, nel dettaglio, il significato dei colori principali.
Blu: come spiegato dalla psicologa Debora Pratesi, indica sensibilità, empatia, tendenza all’armonia e amore per la calma, l’ordine e il rispetto.

  • Rosso: è il colore della vivacità, della voglia di fare, dell’accelerazione. Se è eccessivo indica ostilità e aggressività.
  • Giallo: comunica allegria, apertura, sorriso, leggerezza.
  • Viola: è il colore della sensibilità, della fantasia, dell’amore, della dedizione.
  • Azzurro: è tipico dei bambini pazienti, docili, sereni.
  • Verde: è prediletto dai bimbi maturi, equilibrati, tenaci, centrati su loro stessi e poco inclini ai cambiamenti.
  • Rosa: esprima armonia, attiva l’immaginazione.
  • Marrone: esprime gioia e soddisfazione, ma se è dominante è indice di chiusura.
  • Nero: può essere sintomo di resa, abbandono, ribellione, paura, dolore.
  • Grigio: indica chiusura, difesa, diffidenza.
  • Bianco: denota difficoltà di comunicazione.
 
 
 

Lo sapevi che?

La predilizione per certi colori piuttosto che altri dipende anche dall’età. I bimbi piccoli, sotto i tre anni, tendono a usare i colori molto scuri, per lasciare una traccia di sé. Fra i tre e i sei anni, i bambini sono in genere attratti dai colori vivaci e decisi. Verso i sei-sette anni, di solito i toni diventano meno accesi e “violenti” e più freddi. Dopo i sette-otto anni, invece il colore comincia ad acquisire una modalità soggettiva. Fin verso i 10 anni, comunque, la preferenza è per le tonalità fredde del blu e del verde, magari mescolate ad altri colori più vivaci.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti