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I bambini sedentari cominciano a essere troppi: un rapporto globale redatto da ricercatori canadesi del Children’s Hospital of Eastern Ontario Research Institute in 49 Paesi mostra che i bambini di oggi non si muovono abbastanza per stare in salute e avere una corretta crescita.
Ogni Paese è diverso
Gli esperti hanno utilizzato diversi parametri legati all’attività dei bambini e dato i voti a ciascuno di essi per ogni Paese: dalle azioni di governo per incentivare al movimento alle abitudini familiari (uso dell’auto). Il rapporto mostra che i Paesi con i bambini più attivi (meno sedentari) sono la Slovenia, lo Zimbabwe e il Giappone, dove il movimento fisico è una importante norma sociale. In Giappone, tutti vanno a scuola a piedi anche grazie a una normativa che assicura scuole vicine alle abitazioni (distanti non più di 4 km per i più piccoli e non più di 6 per i liceali).
In Italia dipende dall’età
Secondo gli ultimi dati Istat, in Italia la quota dei bambini sedentari è molto alta nella fascia di età 3-5 anni (48,8%), diminuisce nelle fasce di età successive, ma inizia a risalire e a mantenersi alta a partire dalla fascia di età 18-19 anni (20,8%).
Obesità in aumento nel mondo
Strettamente legata alla sedentarietà è l’epidemia di obesità tra bambini e adolescenti. Nel 2017, 38,3 milioni di bambini sotto i 5 anni risultavano in sovrappeso, 8 milioni in più rispetto ai 30,1 milioni del 2000. Nel 2017, il 5,6% della popolazione infantile mondiale sotto i 5 anni risultava sovrappeso. In Europa 1 bambino su 3 è in sovrappeso.
La salute è compromessa
Gli autori dello studio hanno concluso che l’eccessivo uso di smartphone e computer, l’automazione sempre più spinta e gli spostamenti rigorosamente in macchina stanno spingendo i bambini a diventare sempre più sedentari. I bambini fisicamente non attivi sono a rischio di problemi di salute fisica, mentale, sociale e cognitiva.