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Le tecnologie digitali possono aiutare a prevenire e curare i bambini obesi. Un progetto dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma e della Fondazione Ibm è in corso per mettere a punto un sistema di raccolta di dati per monitorare in tempo reale sul territorio nazionale l’incidenza di sovrappeso e obesità in età scolare (6-10 anni) e identificare precocemente i fattori di rischio ambientali.
Un’app e un portale
Si chiama “Ob-Server” e ha l’obiettivo di approfondire la conoscenza dell’obesità infantile e delle variabili che concorrono al suo sviluppo (ambiente obesiogeno), per fornire informazioni per medici, familiari, insegnanti e autorità. Per questo progetto sono stati sviluppati un’applicazione mobile per Android e un portale web: potranno essere utilizzati a scopi epidemiologici e per la caratterizzazione dell’obesità infantile, così come dell’ambiente obesiogeno.
I fattori di rischio in un algoritmo
In che modo le tecnologie digitali possono aiutare a prevenire e curare i bambini obesi? Malattie come l’obesità coinvolgono tanti fattori, dalla genetica ai fattori ambientali: computer e algoritmi possono aiutare a metterli insieme e confrontarli, per aiutare gli specialisti a comprendere da cosa nasce un disturbo e come affrontarlo al meglio, arrivando all’obiettivo della medicina personalizzata: a ogni bambino la sua terapia. Secondo l’ultimo report del Sistema di sorveglianza Okkio alla Salute, promosso dall’Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, oltre il 20% dei bambini italiani tra gli 8 e i 9 anni sono in sovrappeso e quasi il 10% sono obesi.
Un problema mondiale
L’allarme non riguarda solo il nostro Paese: secondo un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine, nel 2015 si stimavano nel mondo 107,7 milioni di bambini obesi e 603,7 milioni di adulti (prevalenza del 5% nei bambini e del 12% per gli adulti). Identificare in tempo reale, fin dall’infanzia, i fattori ambientali correggibili consentirà la messa a punto di interventi efficaci, sia in termini di di prevenzione sia di terapia.
Lo sapevi che?
La prima causa di morte correlata all’obesità sono le patologie cardiovascolari, seguite dal diabete. L’obesità aumenta anche il rischio di sindrome metabolica e steatosi epatica (fegato grasso).