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Uno studio promosso dalla Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) e dalla Società italiana delle cure primarie pediatriche (Sicupp), ha indagato le caratteristiche del sonno dei bambini e degli adolescenti. Il progetto, chiamato “Ci piace sognare” ha voluto così porre l’attenzione sulle cattive abitudini che danneggiano il sonno. In particolare, pc, tablet e televisione prima di dormire sono tra i principali responsabili della cattiva qualità del sonno.
Oltre 2.000 bambini coinvolti
Per giungere a questa conclusione sono stati esaminati oltre 2.000 bambini in tutta Italia (con età compresa tra 1 e 14 anni), coinvolgendo 111 pediatri italiani. Lo scopo dello studio, afferma Giuseppe di Mauro, presidente della Sipps, ha il “duplice scopo di raccogliere dati finora mancanti e fornire materiale educativo ai genitori sulle corrette abitudini al sonno nelle varie età pediatriche”. Inoltre, i dati hanno registrato le differenze lungo la nostra penisola: secondo i dati raccolti, solo il 68,4% dei bambini tra 1 e 14 anni dorme secondo gli standard raccomandati, con bambini più “diligenti” al Nord (72,9%) rispetto al Sud (62,8%), mentre in linea generale, i bambini con età compresa tra 10 e 13 anni dormono meno (51,7%).
I principali nemici del sonno
Le abitudini più frequenti prima di dormire non includono quasi mai la lettura, bensì televisione, videogiochi e Pc, che spesso accompagnano i bambini anche sotto le lenzuola. Come ha rilevato Marina Picca, Presidente Sicupp, oltre il 65% dei bambini tra i 3 e i 4 anni si avvale della Tv o di video prima di andare a dormire, mentre solo il 48% sfoglia le pagine di un libro. Inoltre, è scientificamente dimostrato che l’esposizione alla luce degli schermi (detta anche “luce blu”), prima di andare a dormire, riduce la produzione di melatonina, l’ormone responsabile dei cicli di sonno e di veglia.