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Un’importante indagine dell’Istituto di statistica europeo ha fornito un interessante quadro di insieme sui bambini europei (al di sotto dei 16 anni) attraverso i dati forniti da un campione di genitori sullo stato di salute dei loro figli e sulla presenza o meno di eventuali limitazioni derivanti da problemi di salute. Il risultato è incoraggiante: in media il 95,9% dei bambini sotto i 16 anni che vivono in Europa gode di una ottima o buona salute, tra questi brillano i bambini italiani. Ha, invece, limitazioni più o meno gravi meno del 5% dei bambini, sempre under 16, e anche in questo caso l’Italia è tra i Paesi con meno casi di limitazioni dovute a problemi sanitari.
L’Italia al secondo posto in Europa
Per la ricerca Eurostat ai vertici di questa classifica europea c’è la Romania con il 99,4 % di bambini (sotto i 16 anni) in salute; al secondo posto l’Italia con il 98,8% e al terzo la Bulgaria con il 98,3%, seguita dalla Spagna. Tra i cinque e i nove anni in fondo alla classifica ci sono Portogallo (89,3%) e Lettonia, mentre i tassi più elevati sono stati osservati in Romania, Cipro, Italia e Grecia. Tra i 10 e i 15 anni infine si passa dal 90% in Lettonia a Portogallo ed Estonia alla Romania (99,1%), Italia (98,4%) e Bulgaria (98,2%).
Le difficoltà legate a disabilità peggiorano con l’età
Il nostro Paese spicca anche per quanto riguarda l’assistenza ai bambini i che hanno qualche patologia, dato che nel capitolo dell’indagine dedicato alle “limitazioni dell’attività a causa di problemi di salute” la percentuale di bambini italiani penalizzati da queste limitazioni oscilla, a seconda della fascia di età e della serietà della patologia, tra lo 0,3 e lo 0,9%, mentre la media europea è sempre superiore all’1%. I risultati relativi a questa voce peggiorano con la crescita del bambino, perché più è piccolo più è seguito in famiglia e dalle istituzioni. Superati i primi anni di vita, invece, si incontrano sempre più difficoltà nel farsi carico dei problemi legati a patologie o disabilità.