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È normale che i genitori tendano a riempire i figli di complimenti. A maggior ragione quando si tratta di bambini insicuri. Mamma e papà, infatti, credono che elogiare i piccoli li sproni e li aiuti. In realtà, non è così. Lo rivela uno studio condotto da un team di ricercatori americani e olandesi, dell’Ohio State University e dell’Università di Amsterdam, pubblicato sulla rivista Psychological Science.
Prove di matematica e pittura
La ricerca ha coinvolto 144 genitori, soprattutto mamme (88% del campione), e 240 bambini, alcuni dei quali più insicuri degli altri. Gli autori hanno invitato i bambini a fare alcuni esercizi di matematica e poi, in un secondo momento, a dipingere dei quadri. In entrambi i casi, ai genitori è stato permesso di stare accanto a loro e incoraggiarli. Questi “esprimenti” sono stati registrati e poi esaminati.
Il comportamento dei genitori
Dall’analisi dei filmati, è emerso che i genitori dei bambini più insicuri tendevano a rivolgere ai propri figli molti più complimenti e incitamenti rispetto ai genitori dei piccoli senza problemi di autostima. Per quali ragioni? Mamma e papà ritenevano che questa forma di supporto rappresentasse un aiuto per i figli e fosse un modo per aiutarli a superare le loro debolezze e la scarsa fiducia di sé.
Paura di deludere le aspettative
In realtà, secondo gli studiosi, le lodi dei genitori non hanno prodotto i risultati sperati. Al contrario, hanno fatto sentire i bambini ancora più sotto pressione e in agitazione. “Nelle attività successive i piccoli dimostravano di non sentirsi all’altezza e sceglievano così compiti molto più facili di quelli che avrebbero potuto fare, per non deludere gli adulti” ha spiegato uno dei medici che ha condotto lo studio. Gli specialisti hanno concluso che, quando si valutano le attività dei figli, usare avverbi e aggettivi come incredibilmente, perfetto, fantastico, super non li fa sentire meglio né li sprona a migliorarsi.