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Non sono solo gli adulti ad avere la passione di internet. Anche i bambini amano trascorrere parte del loro tempo navigando in Rete. Ma che cosa cercano i bambini in internet? È la domanda cui ha cercato di rispondere Kaspersky Lab, un’azienda di sicurezza informatica a livello globale, analizzando i dati rilevati dalle soluzioni e dai moduli con funzionalità di protezione dei minori dei propri prodotti.
Le ricerche dei più piccoli
Gli autori dell’indagine hanno raccolto i risultati delle ricerche effettuate dai minori da novembre 2017 a maggio 2018 nelle dieci lingue più popolari del mondo: inglese, tedesco, russo, portoghese, arabo, giapponese, cinese, francese, italiano, spagnolo. Dall’analisi dei dati emerge che i bambini in internet sono affascinati soprattutto da video e audio (in questa categoria sono comprese le richieste relative a qualsiasi contenuto video, servizi di streaming, video blogger, serie e film): il 17% delle ricerche totali effettuate dai minori, infatti, riguarda questa categoria. Seguono i siti di traduzione (14%) e di comunicazione (10%).
A sorpresa pochi giochi
A differenza di quanto si crede comunemente, dunque, i bambini in internet non vanno tanto per giocare, quanto per guardare contenuti, soddisfare specifiche richieste e informarsi. I siti web di giochi si posizionano solo al quarto posto, assorbendo il 9% delle richieste di ricerca totali.
Ogni lingua ha la sua preferenza
Tuttavia, in questo caso non tutto il mondo è Paese. Ci sono, infatti, delle differenze nelle ricerche in base alla lingua considerata. Per esempio, i bambini di lingua spagnola visitano molti siti per traduzioni, mentre quelli di lingua russa viaggiano sui portali che offrono servizi di comunicazione. E, ancora, i siti web di video e musica sono tipicamente ricercati in inglese. Del resto, la maggior parte dei film, serie tv e gruppi musicali hanno nomi inglesi.
Il commento degli esperti
“I bambini dei diversi Paesi mostrano di avere interessi e comportamenti online differenti, ciò che li accomuna è la necessità di essere protetti online da contenuti potenzialmente dannosi. I bambini in internet che cercano contenuti animati potrebbero accidentalmente aprire un video con contenuti pornografici. Oppure potrebbero iniziare a cercare video innocenti e finire involontariamente su siti web con contenuti violenti, che potrebbero avere un impatto anche a lungo termine sulle loro menti, maggiormente impressionabili e vulnerabili” ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab.