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Lasciare per ore bambini davanti a uno schermo che sia cellulare, tablet o tv fa male allo sviluppo cognitivo. L’ennesima conferma arriva da uno studio dell’università di Calgary e dell’università di Waterloo (Canada) condotto su 2.400 bimbi fra i 2 e i 5 anni.
Pochi dubbi dai risultati
In media, i bambini reclutati nello studio canadese trascorrevano circa 17 ore settimanali davanti allo schermo a due anni, aumentando fino a quasi 25 ore settimanali a tre anni, prima di scendere a 11 ore alla settimana a cinque anni. Il team afferma che è emersa una chiara tendenza: più tempo stavano i bambini davanti a uno schermo, peggiori erano i risultati nei test sullo sviluppo. Coloro che avevano trascorso più tempo davanti allo schermo a 24 mesi hanno mostrato prestazioni peggiori nei test a 36 mesi e una tendenza simile è stata osservata per il tempo di proiezione a 36 mesi e le prestazioni del test a 5 anni. All’ingresso a scuola, 1 bambino su 4 ha mostrato conseguenze nello sviluppo a livello di linguaggio, comunicazione, abilità motorie e salute socio-emotiva.
Primi anni fondamentali
Lo sviluppo del bambino evolve rapidamente nei primi 5 anni di vita, spiegano i ricercatori. Stare troppo tempo davanti a uno schermo può far mancare importanti opportunità di praticare e padroneggiare le abilità interpersonali, motorie e comunicative: i bambini diventano più sedentari, non sviluppano grandi capacità motorie, come camminare e correre. Da qui l’invito ai pediatri e ai medici di guidare i genitori nel comprendere quale sia la quantità giusta di esposizione dei bambini davanti a uno schermo e di discutere con loro dei potenziali effetti sulla salute.