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Il sistema immunitario dei bambini piccoli non funziona ancora a pieno regime. Ecco perché anche i baci sulla bocca di mamma, papà e nonni possono essere fonte di contagio. Il consiglio arriva dagli esperti della Wimpole Street Dental di Londra. Secondo gli scienziati inglesi, mamme e papà devono essere cauti con i bambini piccoli per quanto riguarda i baci sulla bocca: il trasferimento di saliva può diffondere batteri come lo Streptococco mutans, responsabile della carie ai denti, danneggiare i denti da latte e influenzare i tessuti molli e le gengive prima che questi denti si siano sviluppati.
Un’abitudine molto diffusa
Dall’ex calciatore David Beckham al campione di football Tom Brady, quarterback dei New England Patriots, sono diversi gli esempi di personaggi famosi che hanno l’abitudine di dare baci sulla bocca ai figli, ma gli specialisti spiegano che ciò aumenta il rischio di carie, perché la dentatura da latte non ha la forza di resistere all’effetto dannoso dei batteri ed è quindi suscettibile alle infezioni.
Un problema in crescita
Nel mondo la carie colpisce circa il 60% di bambini e adolescenti sotto i 16 anni e quelli che ne soffrono hanno 4 volte più probabilità di avere un rendimento scolastico ridotto rispetto ai coetanei a causa dei fastidi in bocca. Per arginare il problema è importante che i bambini non ingeriscano il dentifricio quando si lavano i denti e sottoporli a controlli regolari dal dentista dai 6 mesi in poi, quando spunta il primo dentino, a 2 o 3 anni ogni 6 mesi.
Importante l’igiene orale
Fin da piccoli i genitori devono trasmettere ai figli le buone pratiche di una corretta igiene orale: spazzolare i denti dopo ogni pasto per almeno 2-3 minuti, sia quelli anteriori sia quelli posteriori, e sostituire lo spazzolino almeno ogni due mesi. Tutti i medici concordano poi su un punto: le corrette abitudini di igiene orale vanno acquisite durante l’infanzia, per poi essere rafforzate durante l’adolescenza.