Argomenti trattati
Le donne con problemi legati al sistema immunitario hanno maggiori probabilità di mettere al mondo bambini affetti da autismo con disabilità intellettiva. Ad affermarlo è uno studio americano condotto dall’Università della California. Gli studiosi hanno incentrato la loro ricerca sul database del Dipartimento di Salute pubblica, puntando a scoprire i marker precoci dei disturbi dello spettro autistico.
Quali legami
Durante la gravidanza possono verificarsi disfunzioni del sistema immunitario che hanno una correlazione importante con il rischio di avere un figlio autistico. I ricercatori dell’Università della California sono giunti a questa conclusione dopo avere analizzato i dati raccolti dal Dipartimento di Salute pubblica californiano. Lo studio è stato pubblicato online sul “Molecular Psychiatry”.
Proteine sotto esame
I ricercatori californiani hanno individuato 184 mamme che avevano avuto figli affetti da autismo associato a ritardo mentale, 201 figli autistici senza disabilità intellettiva e 428 donne che hanno costituito il gruppo di controllo. Arrivate a metà della gestazione le donne sono state esaminate. I ricercatori hanno studiato i livelli nel sangue di 22 citochine e chemochine (GM-CSF, IL-1alpha, IL-6 e IFN-gamma), proteine del sistema immunitario legate alla presenza di un’infiammazione. “Questo studio aiuta a capire di più sulle fonti di variabilità all’interno del disturbo dello spettro autistico”, ha detto Leonard Abbeduto, direttore del Mind Institute.
Fenotipo alterato
In particolare, i risultati della ricerca hanno condotto gli esperti americani alle seguenti conclusioni: le alterazioni a carico del sistema immunitario nel corso della gravidanza possono causare squilibri nello sviluppo neurologico del feto in via di sviluppo, aumentando così le probabilità di un fenotipo alterato all’origine dell’autismo associato a ritardo mentale. “Nelle madri di bambini autistici con ritardo mentale, la presenza d’infiammazione durante il secondo trimestre era molto maggiore rispetto a madri di bambini autistici senza disabilità intellettiva”, ha detto uno degli autori, Judy Van de Water, ricercatrice del Mind Institute dell’Università della California.