Asma nei bambini: nel 50% dei casi è fuori controllo

Silvia Finazzi A cura di Silvia Finazzi Pubblicato il 05/07/2018 Aggiornato il 31/07/2018

In più della metà dei bambini con asma la malattia non è ben controllata e ben gestita. Ecco perché

Asma nei bambini: nel 50% dei casi è fuori controllo

È una delle malattie respiratorie più diffuse, anche e soprattutto in età pediatrica. Eppure, ancora oggi, non sempre viene diagnosticata e trattata in modo efficace. È la sintesi sulle cure dell’ asma nei bambini emersa dallo studio SIAIP “ControL’Asma”, il primo tutto italiano sul controllo dell’asma in età pediatrica, presentato in occasione del recente congresso della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP). Ebbene, dall’indagine è emerso che nel 55% dei bambini asmatici l’asma non è controllata o è solo parzialmente controllata.

I dati ufficiali

Stando ai dati ufficiali l’asma colpisce il 12% dei bambini e il 14% degli adolescenti. Solo la metà di loro, però, riceve un trattamento adeguato: negli altri viene sottovalutata o curata in modo poco appropriato. Tra 0-4 anni spesso l’ asma nei bambini è addirittura sotto-diagnosticata. La colpa? La frequenza con cui compaiono altre infezioni respiratorie che possono creare confusione e trarre in inganno. Il risultato di tutto ciò sono: 1) disagi per i bambini e le famiglie, 2) riacutizzazioni, 3) incidenza crescente di forme croniche, 4) alterata qualità della vita, 5) rischi per la salute, 6) maggior ricorso a farmaci di soccorso.

Un problema diffuso

Lo studio che ha confermato che in Italia l’ asma nei bambini è una malattia spesso mal gestita è stato condotto in 13 centri allergologici. Non si tratta, comunque, di un’emergenza solo italiana. Dati simili si riscontrano, infatti, anche nel resto d’Europa e negli Stati Uniti. Una recente indagine americana, per esempio, ha dimostrato che l’ asma nei bambini non è ben controllata nel 47% dei casi tra 0 e 4 anni, nel 38 % tra 5 e 11 anni e nel 34,8% nei ragazzi fra 12 e 17 anni.

Colpa del timore dei farmaci

Ma perché l’ asma nei bambini non viene sempre controllata al meglio? Alla base ci sono diverse ragioni. “Una di queste è la paura degli effetti collaterali dei farmaci e in particolare la preoccupazione dei genitori che i cortisonici somministrati per via inalatoria possano influire negativamente sulla crescita” spiega Mariangela Tosca, consigliere della SIAIP e responsabile U.O.S.D. Centro Allergologico, Istituto G. Gaslini di Genova. In realtà, se questi farmaci vengono usati solo quando realmente necessario, alle dosi indicate e nei tempi consigliati, generano benefici che superano i rischi.

 

 
 
 

Da sapere!

L’asma, spesso, non è sotto controllo anche perché molti bambini sono restii a seguire cure quotidiane, specie se richiedono collaborazione.

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Secrezioni vaginali abbondanti a sei mesi dal parto: cosa segnalano?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

La comparsa di perdite trasparenti, prive di odore e non associate a particolari sintomi potrebbe essere espressione della ripresa dell'attività ovarica. Ma per avere la certezza che non si tratti di altro è meglio effettuare un controllo.   »

Gemelli: perché sono diversi?

31/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Faustina Lalatta

Se i gemelli sono dizigoti è normale che abbiano un aspetto differente, anche per quanto riguarda il colore di occhi e capelli. Questo perché, a differenza dei gemelli monozigoti, non condividono un identico patrimonio genetico.   »

Streptococco: dare l’antibiotico “solo” per sei giorni favorisce le ricadute?

24/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

In caso di infezioni batteriche, la tendenza attuale è di ridurre la durata della terapia con antibiotico sia perché si rivela ugualmente efficace sia in quanto un trattamento breve diminuisce il fenomento dell'antibiotico-resistenza, che rappresenta una grave minaccia per la salute di tutti.   »

Fai la tua domanda agli specialisti