Apparecchio denti per bambini: metterlo subito aiuta la respirazione orale e migliora la salute gengivale

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 14/03/2023 Aggiornato il 25/06/2024

Anticipare la terapia ortodontica, mettendo l'apparecchio denti per bambini intorno ai 4 anni di età, non solo si può, ma si deve. Ecco perché

Per correggere meglio eventuali difetti del palato, malocclusioni e crescita di denti storti è bene mettere l'apparecchio denti per bambii già verso i 4 anni

Anticipare le terapie ortodontiche intorno ai 4 anni di età del bambino affinché il trattamento duri meno e funzioni meglio: è questo il consiglio di Annamaria Sanna, esperta della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (Sidp). “Attualmente – spiega – si tende a portare il bambino dallo specialista verso i 9 anni. In realtà le evidenze scientifiche mostrano che l’età per l’apparecchio denti per bambini può e deve essere molto abbassata”.

Individuare e correggere il difetto in tenera età attraverso appositi apparecchi ortodontici significa non solo migliorare le caratteristiche dell’apparato masticatorio del bambino, ma anche migliorare respirazione e deglutizione, oltre che la capacità di parlare in modo chiaro e comprensibile, tutte funzioni che possono risultare compromesse a causa di un malposizionamento dei denti e di anomali movimenti della lingua.

A quale età si mette l’apparecchio ai denti?

Le cause di un non corretto posizionamento dei denti possono essere diverse, partendo da alcune abitudini protratte nel tempo come l’uso del ciuccio o la suzione del dito, per arrivare a casi di deglutizione anomala, passando per movimenti scorretti della lingua. Dunque quando si tratta di correggere il posizionamento dei denti nella bocca dei bambini “quello che si fa non è banalmente ‘raddrizzare i denti’, ma modificare muscolatura e movimenti della lingua per consentire un allargamento del palato. L’allineamento dei denti è, in parole semplici, l’effetto secondario di questi cambiamenti a livello muscolare e scheletrico”, afferma Sanna.

Ecco perché per mettere l’apparecchio dentale (o apparecchio ortodontico) non è necessario attendere che spuntino i denti definitivi, ma si può – anzi si dovrebbe – lavorare sulla correzione del difetto agendo su tutte le componenti dell’apparato masticatorio – quindi non solo sui denti, ma anche sui muscoli della bocca e sulla lingua – quando in bocca sono presenti ancora i denti da latte, intorno ai 4-5 anni di età: esistono infatti apparecchi pensati per chi ha ancora denti da latte che permettono di correggere ad esempio il cosiddetto il morso inverso (detto anche crociato o incrociato), ovvero quella condizione che si realizza quando i denti dell’arcata superiore non scavalcano quelli dell’arcata inferiore. Insomma: “Chi ben comincia è a metà dell’opera”, per dirla con un famoso detto popolare.

Quali tipologie di apparecchi dentali esistono?

Ma quali tipologie di apparecchi dentali esistono? Come spiegano gli esperti del Centro medico Sant’Agostino è possibile distinguere gli apparecchi per i denti in due tipi: gli apparecchi fissi e gli apparecchi mobili o rimovibili. La differenza tra i due tipi di apparecchio ortodontico risiede, come indicano i rispettivi nomi, nella possibilità per il paziente di rimuovere o meno l’apparecchio durante il trattamento. Gli apparecchi fissi nella maggior parte dei casi sono destinati alla correzione della posizione dei denti: vengono assicurati direttamente sulle arcate dentali attraverso appositi dispositivi e hanno il vantaggio di agire 24 ore su 24. Gli apparecchi rimovibili tradizionali correggono invece principalmente l’aspetto scheletrico di una malocclusione e vengono spesso utilizzati per allargare il palato. Tra le apparecchiature rimovibili possiamo considerare anche gli allineatori trasparenti, che pur essendo rimovibili agiscono allo stesso modo dell’apparecchio fisso, e gli apparecchi ortopedici a trazione extraorale come la maschera di Delaire.

L’apparecchio ortodontico per allargare il palato

Per allargare il palato esistono diverse soluzioni, la più comune è l’apparecchio per i denti rimovibile tradizionale, un dispositivo composto da un piatto in resina diviso in due parti che poggia su tutto il palato, fornito di una vite centrale utile alla sua regolazione. In alternativa può essere utilizzato anche un apparecchio ortodontico fisso che aderisce ai denti con un adesivo speciale, fornito anch’esso di una vite centrale che può essere ruotata per allargare le due metà dell’apparecchio e, di conseguenza, il palato.

E’ importante ricordare che nel caso in cui si faccia uso di un apparecchio dentale, gli appuntamenti dal dentista per l’igiene dentale aumentano. Soprattutto durante il trattamento che prevede l’utilizzo di un apparecchio ortodontico è importante eseguire l’igiene orale in studio ogni 3-4 mesi perché con l’uso dell’apparecchio ortodontico c’è rischio di un maggior ristagno di placca. A ogni seduta il dentista controlla che i denti siano ben puliti e che l’apparecchio stia eseguendo con cura il suo lavoro. 

Quanto costa un apparecchio per i denti per bambini?

Il prezzo di una terapia ortodontica dipende dal tipo di apparecchiatura, dalla durata della terapia e dal problema da trattare, con prezzi che generalmente partono dai 1000/1500 euro. Il costo di un apparecchio per denti per bambini per allargare il palato si aggira intorno ai 1500 euro, mentre il costo per un apparecchiatura ortodontica fissa completa è di circa 4.000 euro. 

Apparecchio per i denti per bambini di 7, 8 e 9 anni

Se è importante sottoporsi ai controlli del dentista per valutare il corretto posizionamento dei denti già a 4 anni, altrettanto importante è non saltare le visite nella fascia di età compresa tra i 7 e i 9 anni, quando è ancora possibile intervenire efficacemente anche nei casi di palato stretto, poiché ancora formato da ossa che si possono allargare con relativa facilità.

Come molti altri settori anche quello dell’ortodonzia è stato molto segnato dallo sviluppo tecnologico. “Oggi si può fare affidamento”, conclude Sanna, “su un nuovo protocollo ortodontico, non invasivo e minimamente visibile, che abbina appositi allineatori trasparenti pediatrici a un dispositivo mio-funzionale che lavora sulla funzione muscolare alterata, agendo su dentatura e muscolatura contemporaneamente per controllare i movimenti della dentatura sia da latte che mista”.

 

 

 
 
 

In breve

Molti esperti consigliano di anticipare l’utilizzo dell’apparecchio ai 4 anni di età. Grazie ai nuovi modelli, ideali per i denti da latte e il morso inverso, e le procedure meno invasive, l’esperta Annamaria Sanna ci spiega come il palato e la masticazione possono trarne beneficio fin dalla tenera età.

 

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