Apnee del sonno dei bambini: attenzione se il piccolo russa

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 11/12/2018 Aggiornato il 11/12/2018

Le apnee del sonno nei bambini affliggono il 3% dei piccoli: non è innocuo, perché crea problemi sia nell’immediato che a lungo termine.

Apnee del sonno dei bambini: attenzione se il piccolo russa

Le apnee del sonno dei bambini affliggono il 3% dei piccoli: il disturbo non è innocuo, perché crea problemi sia nell’immediato sia a lungo termine. Se il bimbo russa di notte, fa pause nella respirazione durante il sonno, appare stanco di giorno, anche dopo una notte di riposo, mostra problemi di scarso rendimento scolastico o è iperattivo, potrebbe soffrire di apnee del sonno dei bambini.

L’importanza di dormire bene

Il sonno è un bisogno vitale e serve a mantenere il corretto sviluppo cognitivo. Di notte, infatti, il cervello resta attivo ed effettua una specie di back up delle attività cognitive diurne. Dormire male, soprattutto nei più piccoli, non permette di riordinare e collegare informazioni ed esperienze ricevute durante il giorno. Se non curate, poi, le apnee del sonno dei bambini contribuiscono allo sviluppo di obesità, letargia, problemi di concentrazione, irritabilità, problemi cardiaci, ipertensione e diminuzione dell’efficienza del sistema immunitario. Anche lo sviluppo di alcune cellule cerebrali e le abilità cognitive possono essere intaccate dalla carenza di ossigeno che si verifica durante l’apnea. È stato inoltre dimostrato da diversi studi scientifici che i disturbi del sonno del bambino, se non trattati adeguatamente, proseguono anche dopo i 18 anni.

Tonsille e adenoidi sotto controllo

La causa più comune delle apnee del sonno dei bambini è l’aumento delle dimensioni delle tonsille o delle adenoidi, che possono essere rimosse chirurgicamente, se il medico lo ritiene opportuno. Uno scarso sviluppo della mandibola o una mascella troppo stretta e l’obesità possono essere altri fattori di rischio. In casi gravi, quando ci sono patologie malformative o neuromuscolari, la terapia consiste nell’utilizzo di ventilatori che, tramite l’erogazione di aria attraverso mascherine nasali o naso-bocca, possono favorire un corretto flusso di aria.

 
 
 

Da sapere!

I genitori possono registrare un video mentre il piccolo dorme per aiutare il medico nella diagnosi.

 

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimba di sei mesi che non vuole la pappa: che fare?

04/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

All'inizio dello svezzamento non è raro che il bambino si dimostri diffidente o, addirittura, ostile nei confronti dei cibi nuovi. Per aiutarlo ad apprezzarli occorrono pazienza e qualche piccola strategia.   »

Ridatazione della gravidanza: in base a questa il feto è piccolo

03/03/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Se le misure del bambino sono adeguate alla settimana di gravidanza conteggiata con il calendario ostetrico, che considera le 40 settimane a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione, non c'è motivo di ridatare la gravidanza con l'ecografia: se succede va chiesta la ragione al ginecologo...  »

Allergia al latte e intolleranza al latte: c’è differenza?

05/02/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Leo Venturelli

L'allergia al latte è la risposta avversa alle proteine in esso contenute ec caratterizzata dalla formazione di anticorpi IgE e, di conseguenza, dal rilascio di istamina. L'intolleranza al latte dipende dalla mancanza (o dal deficit d'azione) dell'enzima che digerisce il lattosio, lo zucchero del latte....  »

Fai la tua domanda agli specialisti