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Per contrastare gli effetti indiretti della pandemia da Covid-19 i bambini devono tornare a fare movimento e a stare all’aria aperta. A sostenerlo è Paolo Tranquilli, presidente della Società italiana di ortopedia e traumatologia (Siot) che spiega che se da una parte è ormai noto che i bambini sembrano più resistenti al virus degli adulti, con sintomi spesso assenti o lievi e un indice di letalità ben inferiore all’1%, dall’altra “non possiamo trascurare gli effetti indiretti che la pandemia ha sulla popolazione più giovane: bambini e ragazzi possono essere affetti da problematiche comportamentali, più o meno evidenti, in particolare irritabilità, disturbi del sonno e disturbi d’ansia”.
Eccessiva sedentarietà
Sotto accusa l’eccessiva sedentarietà e il conseguente accumulo di tensioni causati dalle restrizioni messe in atto per contenere il diffondersi del Covid-19, dalla chiusura di palestre e piscine, all’interdizione dello svolgimento di attività sportive di squadra, fino ad arrivare allo stop alle lezioni in presenza per molti ragazzi. Gli esperti Siot spiegano che in particolare la didattica a distanza, aumentando l’uso di dispositivi elettronici, oltre a favorire la sedentarietà possa facilitare lo sviluppo della sindrome da dipendenza da schermo con conseguenze come cefalea, insonnia, desocializzazione, problemi alla vista, instabilità emotiva, aumento o perdita di peso. E anche i bambini che hanno avuto la possibilità di continuare ad andare a scuola hanno comunque dovuto rinunciare alle ore di educazione fisica e alla pratica dello sport, aumentando inevitabilmente i livelli di inattività fisica.
Giardinaggio, passeggiate e mestieri di casa
La buona notizia per i genitori è che non è poi troppo difficile aiutare bambini e ragazzi a recuperare uno stile di vita sano contro la sedentarietà indotta dal Covid-19 e l’eccesso di tensione nervosa che da questa deriva. Alcune attività possono essere svolte facilmente anche dentro le mura domestiche, come ballare e fare giardinaggio (anche in balcone), oltre a riordinare la propria cameretta: è pur sempre un inizio. Ma l’ideale, non appena il tempo lo consente, è “programmare giornate all’aria aperta per dedicarsi al gioco e al movimento e, nella misura in cui è possibile, anche allo sport, sempre nel rispetto del distanziamento sociale. Fare camminate, andare in bicicletta: è così che i genitori possono contribuire a scaricare le tensioni e aumentare le energie e lo stato di benessere generale dei propri figli”, conclude il presidente della Siot.
Fonti / Bibliografia
- SIOT – Società Italiana di Ortopedia e TraumatologiaNuovi traguardi con il continuo miglioramento delle tecniche chirurgico-ortopediche e l'ampliamento dei centri ortopedici Universitari e Ospedalieri.