È nota la difficoltà che tanti genitori hanno nel riuscire a far mangiare le verdure ai bambini. Per provare a trovare una soluzione a questo, un gruppo di ricercatori dell’Institute for Food, Health & Safety by Design, Maastricht University Campus Venlo, nei Paesi Bassi ha recentemente condotto una ricerca su una campione di bambini frequentanti gli asili nido di Limburgo.
598 bambini di età compresa tra 1 e 4 anni sono stati coinvolti nel programma “The vegetable box”. Il campione è stato suddiviso, in maniera del tutto casuale, in tre gruppi:
- esposizione/ricompensa;
- esposizione/nessuna ricompensa;
- controllo.
Ai primi due gruppi è stata data la possibilità di provare una gamma di verdure ogni giorno in cui hanno frequentato il loro asilo nido per tre mesi. I bambini del gruppo “ricompensa” hanno ricevuto ricompense divertenti e non alimentari, come un adesivo o una corona giocattolo, quando hanno provato alcune verdure.
La conoscenza è stata misurata mostrando loro le seguenti 14 diverse verdure: pomodoro: lattuga, cetriolo, carota, peperone, cipolla, broccoli, piselli, cavolfiore, funghi, fagiolini, cicoria, zucca, asparagi. È stato poi chiesto a ciascuno, quante verdure potevano riconoscere. La conoscenza delle verdure e la disponibilità ad assaggiarle è stata misurata all’inizio e alla fine dello studio. Per misurare il consumo, è stata data la possibilità a ciascun bambino di:
- assaggiare piccoli bocconcini di sei verdure (pomodoro, cetriolo, carota, peperone, ravanello e cavolfiore)
- contare quanti erano disposti ad assaggiare.
Nel gruppo di controllo i bambini potevano identificare circa 8 verdure e dopo il test questa capacità era aumentata a circa 10. Per i gruppi “esposizione/nessuna ricompensa” ed “esposizione/ricompensa”, al pre-test i bambini potevano identificare circa 9 verdure e dopo circa 11. Per la disponibilità a provare le verdure, il punteggio massimo era 12. Al pre-test erano disposti a provare circa 5-6 verdure in tutti i gruppi. Questa è diminuita nel gruppo di “controllo”, è rimasta invariata nel gruppo “esposizione/nessuna ricompensa” ed è aumentata verso 7 nel gruppo “esposizione/ricompensa”.
Secondo la ricercatrice Britt van Belkom, del programma Youth, Food & Health presso l’Institute for Food, Health & Safety by Design, Maastricht University Campus Venlo, nei Paesi Bassi è fondamentale consumare verdure fin dall’infanzia. Il motivo, come confermato già da precedenti studi, è che i bambini piccoli devono provare una nuova verdura da otto a dieci volte prima che gli piaccia. Lo studio condotto, porterebbe a concludere che offrire regolarmente verdure ai bambini aumenta significativamente la loro capacità di riconoscere le varie verdure, ma gratificare i bambini per averle assaggiate sembrerebbe anche aumentare la loro disponibilità a provare verdure diverse. La ricompensa, specificano i ricercatori, non deve però essere un alimento, ma qualcosa di divertente.
Fonti / Bibliografia
- Secret of getting children to get their greens is revealed by Dutch researchers - EASONew research being presented at this year’s congress has found that toddlers eat more vegetables if they are rewarded for trying them. Healthy eating habits can lower the risk of obesity, cardiovascular disease and cancer. But, as many parents know, young children often don’t like eating their greens. “It’s important to start eating vegetables from […]