Vacanze con i bambini: quali regole seguire a tavola

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 12/07/2019 Aggiornato il 27/05/2024

Durante le vacanze è normale concedere ai bambini qualche strappo alla regola, anche a tavola. Senza esagerare però...

Vacanze con i bambini: quali regole seguire a tavola

Anche durante le vacanze i bambini hanno bisogno di alcune regole. A maggior ragione in fatto di alimentazione. Quindi, va bene non essere troppo rigidi  con i bambini, che hanno diritto a qualche piccola trasgressione in più. Ma attenzione: il loro è un organismo è in crescita e ha precisi fabbisogni nutrizionali, che vanno sempre rispettati.

In estate le esigenze cambiano

Occorre tenere presente che in estate, a causa del caldo, la sudorazione dei piccoli aumenta, per cui è essenziale reintegrare i liquidi persi. Non solo: specialmente durante le vacanze, i bambini si muovono più del solito, magari compiendo attività stancanti come il nuoto, per cui necessitano di un buon rifornimento di energie. In molti casi, però, sono inappetenti: le alte temperature unite all’umidità fanno diminuire la fame e aumentano l’affaticabilità. Alla luce di tutto questo è bene seguire alcune semplici regole.

No ai cibi ipercalorici

“Vacanza non deve essere sinonimo di “trasgressione” dalle buone abitudini alimentari né tantomeno di improvvisazione o anarchia. Una volta che entrano nella routine quotidiana, anche se è quella della vacanza, le cattive abitudini tendono, infatti, a prendere il sopravvento e a persistere. Per questo, è necessario fare attenzione e non cedere ad alimenti ipercalorici e a eccessi di sale o zucchero” esordisce il dottor Piercarlo Salari, pediatra esperto in nutrizione. In secondo luogo, offrire spesso da bere, rinunciando alle bevande caloriche: sì ad acqua, centrifugati di frutta e verdura, meglio se a temperatura ambiente, no a bibite gassate.

Via libera ai piatti unici

Se il bimbo non ha fame, è meglio non forzarlo. Piuttosto, proporre un’alternativa, magari più fresca e leggera: anche se mangia poco non è un problema, ma sarebbe preferibile che non saltasse il pasto per non fargli perdere il rituale. In linea di massima, sono ottimi i piatti unici come un’insalata di riso o di pasta: sono comodi da preparare anche durante le vacanze, si trovano ovunque, sono facilmente controllabili dal punto di vista della qualità. A patto però di scegliere ingredienti adatti all’età del piccolo e delle sue necessità. Durante i mesi caldi, i cibi da preferire sono frutta, verdura e pesce.

Mai saltare la colazione

Anche durante le vacanze non bisogna dimenticare l’importanza della colazione. Si tratta di uno dei pasti fondamentali della giornata: il bambino al mattino non è ancora accaldato, è ben riposato e ha bisogno di una carica di energia. L’ideale, dunque, è approfittarne e invitarlo a mangiare anche in maniera più abbondante del solito. Qualche idea? Una tazza di latte con i cereali o i biscotti, una fetta biscottata con un velo di marmellata senza zuccheri e un succo di frutta fresca, un frullato di latte e frutta.   

 

 

 
 
 

In breve

I CONSIGLI PER I PIU’ PICCOLI

Durante le vacanze anche l’alimentazione dei più piccoli va curata nei minimi dettagli. Meglio scegliere omogeneizzati di frutta senza zuccheri aggiunti e omogeneizzati di carne senza aggiunta di sale. Per i bambini fino ai 3 anni, è consigliabile il latte di crescita: quello vaccino, ricco in proteine, può predisporre a sovrappeso e obesità.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti