Argomenti trattati
Un recente studio dell’Osservatorio Nestlé-Fondazione Adi ha rilevato che il consumo di latte diminuirebbe a partire dagli undici anni. Se, infatti, fino a questa età i nostri figli consumano il latte tutti i giorni, a 13 anni il consumo si riduce a 5 giorni alla settimana per arrivare a 4 volte intorno ai 17-18 anni. Eppure il latte è importantissimo per la crescita e lo sviluppo cognitivo di bambini e ragazzi.
Tante qualità nutritive
Sono note a tutti le molteplici proprietà benefiche del latte, che apporta:
- energia, derivante dalla combustione degli zuccheri semplici come il lattosio,
- proteine ad alto valore biologico con amminoacidi essenziali, cioè che non possono essere prodotti dall’organismo,
- macro e micronutrienti tra cui calcio, vitamina D e fluoro che contribuiscono a raggiungere un sano sviluppo muscolare e la formazione delle ossa e dei denti.
Non smettere di berlo
Per non ridurre il consumo di latte, una possibilità è quella di rendere questo alimento più “cool” e “accattivante”. Secondo i ricercatori, infatti, sarebbe sufficiente aggiungere:
- cacao solubile, oggi disponibile anche in formulazioni arricchite di ferro, zinco e vitamina D,
- miele,
- frutta frullata,
- sciroppi dai vari gusti (soprattutto in estate, come bevanda dissetante, alternativa e assai più sana di tante bibite gassate spesso bevute dai ragazzi).
Consumo in calo anche negli adulti
La ricerca ha segnalato anche che:
- solo il 40% degli italiani prevede nella sua dieta giornaliera questo alimento,
- il consumo sarebbe più alto per le donne rispetto agli uomini, con l’avanzare dell’età si noterebbe, tuttavia, un complessivo calo dei consumi a prescindere dal sesso.