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Quando si parla di problemi alimentari dei bambini, viene quasi automatico pensare ad anoressia e bulimia e alla fascia di età compresa fra l’adolescenza e la giovane età adulta. Invece, purtroppo, lo spettro dei disturbi alimentari è molto più ampio e non risparmia nemmeno i bambini, mettendo in seria difficoltà i genitori, che non sanno come gestirli. Ecco perché, la Casa Pediatrica della convenzionata Azienda SocioSanitaria Fatebenefratelli-Sacco ha deciso di aprire uno sportello gratuito con psicologa a disposizione di quanti necessitino di un supporto, un consiglio o un parere sui comportamenti alimentari dei propri piccoli.
Disturbi di vario tipo
A fronte di tanti bambini che mangiano in maniera sana, assaggiando un po’ di tutto, consumando regolarmente frutta e verdura, mantenendo un peso adeguato, non trasformando ogni pasto in tragedia, ce ne sono altri che invece hanno un rapporto conflittuale con il cibo. Se per parlare di anoressia e bulimia vera e propria è necessario aspettare quantomeno la pubertà, nei primi anni di vita non mancano casi di rifiuto o abuso del cibo, sottopeso, sovrappeso, alimentazione selettiva, predilezione per i cosiddetti cibi “spazzatura” , difficoltà a tenere comportamenti corretti a tavola: tutti i problemi alimentari dei bambini non sono da sottovalutare perché possono trascinarsi negli anni e agire da preambolo a disturbi più seri o duraturi.
Un aiuto per mamme e papà
Fino a oggi, i genitori alle prese con bambini “difficili” dal punto di vista nutrizionale potevano contare solo sull’aiuto del pediatra, che rimane comunque una figura fondamentale. Ora, invece, hanno un nuovo servizio dalla loro parte: ogni lunedì dalle 16.30 alle 18.30 potranno accedere allo sportello del Fatebenefratelli per chiarire ogni dubbio. In realtà, allo sportello fisico è collegata anche una chat attiva già diversi mesi: mamme e papà in crisi possono accedervi tramite il sito www.cuoredizuppa.it ogni giorno infrasettimanale, dal lunedì al venerdì dalle 16.30 alle 18.30. A rispondere alle domande sono due psicologhe, Francesca Maisano e Veronica Molla. I dati dicono che negli ultimi 12 mesi si sono rivolte a questo servizio oltre 120 famiglie: sette casi sono stati giudicati severi, tanto che le famiglie sono state prese in carico dalla casa Pediatrica.