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Il pericolo obesità aumenta se si mangia fuori casa. Questo vale per tutti, ma soprattutto per gli adolescenti. È quanto stabilito da alcuni ricercatori dell’Università di Bristol (Regno Unito), presentato durante l’European Congress on Obesity a Porto (Portogallo), proprio perché gli adolescenti consumano troppi alimenti poco salutari quando sono fuori casa.
Adiposità e Imc più alto
Nei ristoranti, nei fast food e persino a scuola i ragazzi sarebbero più portati a mangiare cibi ipercalorici come patatine fritte e dolci e bevande analcoliche. Il consumo di questi alimenti sarebbe associato, purtroppo, a una maggiore adiposità e all’incremento dell’indice di massa corporea (Imc), esponendoli, di conseguenza, a un maggior pericolo obesità in età adulta.
Analizzato un campione di 884 studenti
A tutti gli studenti dello studio, di età tra i 14 e 16 anni, è stato chiesto di tenere un diario alimentare per riportare non solo ciò che aveva mangiato, ma anche il luogo (scuola, pizzeria, casa e con chi (genitori, amici, compagni di classe). Inoltre, gli autori della ricerca, hanno anche realizzato interviste “ad personam” per valutare il motivo per cui i ragazzi mangiavano determinati cibi nei diversi ambienti fisici e sociali.
Cibi poco sani più fuori che a casa
Dalla lettura del diario dei giovani partecipanti è emerso che:
- il consumo dei cibi non sani è maggiore in ristoranti, fast food e caffè piuttosto che a casa (in particolare 2,5 volte superiore);
- il consumo dei cibi non sani è anche più alto a scuola rispetto che a casa (2 volte superiore).
Fuori casa scelte più “appetitose”
Dall’indagine è anche emerso che gli adolescenti preferiscono mangiare fuori casa piuttosto che a casa per diversi motivi:
- le opzioni alimentari sono più “appetitose” rispetto a quelle consumate a casa;
- i pasti consumati nei fast food e nelle pizzerie sono anche un’opportunità per socializzare con gli amici;
- è diffusa l’idea che il cibo salutare va consumato con i genitori, mentre quello non salutare con gli amici;
- tendono a lasciarsi influenzare dalle scelte alimentari dei loro amici per non apparire diversi da loro e per fare parte del gruppo.
Come far scendere l’ago della bilancia
Per limitare il consumo di alimenti poco sani tra gli adolescenti e ridurre il pericolo obesità, gli autori dello studio hanno proposto l’adozione di alcuni provvedimenti diretti, come:
- ridurre le dimensioni delle porzioni nei ristoranti;
- diminuire la frequenza con cui i ragazzi si recano fuori casa a mangiare;
- migliorare il consumo dei pasti consumati a casa, per esempio rendendo la dieta meno ripetitiva e creando un ambiente più rilassante a tavola.