Obesità infantile, Italia tra i peggiori in Europa

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 18/09/2019 Aggiornato il 18/09/2019

In Europa i tassi di obesità e sovrappeso oscillano tra il 14 e il 37%. Il nostro Paese è purtroppo tra i peggiori. Vediamo perché

Obesità infantile, Italia tra i peggiori in Europa

Grecia e Italia detengono il primato in Europa del maggior numero di bambini con chili in eccesso: la notizia arriva da uno studio pubblicato su Jama Pediatrics condotto su 28 Paesi europei, da cui emerge che in quanto a tassi di sovrappeso e obesità le nazioni dell’area mediterranea registrano risultati peggiori rispetto a quelli della penisola iberica e delle regioni dell’Europa centrale e atlantica.

Chili di troppo per 1 bambino su 3

Per esaminare l’andamento del sovrappeso e dell’obesità tra i bambini europei gli studiosi hanno analizzato i dati raccolti in 103 ricerche realizzate tra il 1999 e il 2016 in 28 Paesi, per un totale di circa 500 mila bambini coinvolti di età compresa tra i 2 e i 13 anni. Dall’indagine è emerso che nel Vecchio Continente i tassi di obesità e sovrappeso infantile oscillano tra il 14 e il 37%, e che i Paesi dell’area mediterranea evidenziano i dati peggiori: tanto in Italia quanto in Grecia, attualmente, ha problemi di sovrappeso o obesità più di un bambino su 3, con percentuali che oscillano tra il 35 e il 37%. Tra i Paesi più virtuosi ci sono invece l’Estonia e la Svezia, con percentuali comprese tra il 14 e il 15%.

Ventotto Paesi esaminati

I 28 Paesi oggetto di studio sono stati suddivisi in 4 regioni europee: Atlantica (che comprende Francia, Irlanda, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Finlandia, Norvegia e Svezia), Iberica (Portogallo e Spagna), Centrale (Germania, Repubblica Ceca, Svizzera, Polonia, Romania, Lituania, Estonia, Ungheria e Lettonia) e Mediterranea (Cipro, Grecia, Italia, Malta, Slovenia, Repubblica della Macedonia del Nord, Serbia, Bulgaria e Turchia).

Aumento preoccupante in Italia, Grecia e Cipro

Dai dati è emerso che, mentre negli stati dell’Europa atlantica e centrale non sono stati osservati cambiamenti sostanziali relativamente al numero di bambini sovrappeso e obesi e nella penisola Iberica si è addirittura registrata una diminuzione, nei Paesi dell’Europa mediterranea il problema non accenna a diminuire e si parla invece di prevalenza “crescente”. In particolare in Grecia e Italia e in altri Paesi del Mediterraneo (Cipro, ad esempio) l’aumento del numero di bambini con chili in eccesso è stato definito, dagli autori dello studio, “preoccupante”.

Crisi economica ma non solo

Tra le cause all’origine dell’abbandono della dieta mediterranea da parte proprio dei Paesi che a questo tipo di alimentazione hanno dato origine c’è da una parte la recessione economica, che ha costretto molti nuclei familiari a riorganizzare le proprie abitudini alimentari a discapito della qualità, e dall’altra la cosiddetta “occidentalizzazione” dei consumi, con il ricorso sempre più frequente a cibi pronti da cuocere, alimenti processati e bevande industriali con zuccheri aggiunti.

 

 

 
 
 

Forse non sapevi che…

L’elevata prevalenza di sovrappeso e obesità nei bambini che vivono nei Paesi europei dell’area mediterranea dipende inoltre anche dagli scarsi livelli di attività fisica, inferiori a quelli dei bimbi che vivono nell’Europa atlantica e centrale. 

Fonti / Bibliografia

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